Cultura

Procida 2022: a Matera per capire i segreti da 'Capitale'

(V. 'Procida 2022: al via l'arruolamento...' delle ore 12)

Redazione Ansa

(ANSA) - MATERA, 13 NOV - ''Siamo al lavoro per l'anno di Procida Capitale italiana della cultura 2022 per far conoscere la storia: dall'esperienza di Matera Capitale europea della cultura 2019 vogliamo capire punti di forza, debolezze e impatto sulla comunità locale". Così il sindaco di Procida, Raimondo Ambrosino, in occasione dell'incontro nella Città dei Sassi tra l'associazione Volontari Open Culture 2019 e l'organizzazione di volontari "La Procida che Vorrei".
    "Siamo venuti a Matera - ha sottolineato Ambrosino - con un gruppo di cittadini per vedere e capire come la città lucana ha reagito a quella esperienza. In comune Procida e Matera hanno il fatto che, prima della proclamazione a Capitali, erano molto meno conosciuti. Matera da Capitale europea si è rivolta al mondo intero. Noi pure abbiamo avuto una grande vetrina, per cui dobbiamo capire quali dinamiche seguire, quali possono essere gli effetti collaterali e come correggere eventuali sbavature''.
    Ambrosino ha poi evidenziato che "Procida è un Comune di diecimila abitanti: siamo una piccola realtà e siamo impegnati tutti in prima persona, abbiamo poco personale, ma abbiamo anche un forte senso di orgoglio, che è quello di aver riscattato quest'isola rispetto a un secolo, quello del '900, che ha visto protagoniste Capri e Ischia, senz'altro più note''. Il sindaco ha aggiunto che si sta lavorando alla cerimonia inaugurale: ''Siamo concentrati sull'evento di apertura che è il 22 gennaio 2022. Con il Dossier c'è un progetto generale che ci consentirà di organizzare una serie di eventi nel corso dell'anno e di proporre un modello di sviluppo alternativo, rispettoso delle dinamiche e proponiamo, come visto a Matera, di fruirla a piedi, di perdersi tra le nostre stradine e piazzette per immergersi in una dimensione alternativa, come accade per i turisti che vengono nei Sassi. Questo - ha concluso - è un potenziale grande che abbiamo: una piccola isola, con ritmi di vita lenti, a pochi chilometri da una metropoli come Napoli". (ANSA).
   

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