Cultura

Gallavotti, pericoloso politicizzare la vaccinazione

Al Libro Possibile Festival. Attacchi no vax? Non ci penso

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 LUG - "Cercare di capire come in occidente ci siamo trovati in difficoltà nel ridefinire la nostra idea di libertà individuale e collettiva di fronte all'emergenza". E' il tema della lectio magistralis, dal titolo 'Virus e libertà' di Barbara Gallavotti nella giornata conclusiva de Il Libro possibile Festival 2021 a Vieste, che ha fra gli altri protagonisti Roberto Saviano, Gherardo Colombo, Cecilia Strada, Antonella Viola, Oscar Farinetti.
    "Questa pandemia è avvenuta in un momento storico unico, perché abbiamo potuto mettere a punto vaccini in tempi estremi e perché una parte consistente del mondo è riuscito a riorganizzare l'esistenza sulla base delle misure anticovid, come le chiusure o l'isolamento, che sarebbe stato improponibile anche solo ai tempi della spagnola" dice all'ANSA la biologa, giornalista e divulgatrice. Si avvicina la riapertura delle scuole, e si parla di vaccinazione obbligatoria per gli insegnanti: "Io preferirei che il vaccino non fosse obbligatorio, perché penso che potrebbe esasperare l'opposizione alla vaccinazione. M ci sono delle categorie per le quali non vaccinarsi può essere un enorme problema, come gli operatori sanitari. Chi altri? Bisogna capire quali sono quelle categorie per cui non vaccinarsi renda impossibile svolgere il proprio ruolo." In ogni modo, bisognerebbe innanzitutto "raggiungere con le informazioni corrette quelle persone che, pur non essendo ideologicamente contrarie ai vaccini, non vogliono vaccinarsi perché nessuno ha risposto ai loro dubbi". Intanto, vediamo che in Paesi come Stati Uniti, è in corso una politicizzazione della vaccinazione "che è pericolosissima". Sta avvenendo anche in Italia "e lo trovo incomprensibile. Si possono avere idee diverse sulle chiusure o le misure da prendere ma non sull'esistenza del virus e la sua pericolosità". L'aver affrontato questi temi in tv le ha attirato contro le ire social dei no vax: "Ho avuto poco tempo per seguire questa parte" commenta. Poi "io sono da anni un autore di Superquark, dove ci guida la missione di raccontare quello che avviene nel mondo della scienza e della ricerca nella maniera più fedele e chiara possibile. Mettiamo in conto che non a tutti faccia piacere". (ANSA).
   

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