(ANSA) - BRUXELLES, 28 LUG - (LEONARDO PANETTA, RECOVERY
ITALIA. PERCHE' SIAMO IL MALATO D'EUROPA?, MIMESIS EDIZIONI, PP.
226, EURO 18)
Recovery fund: perché siamo il paese che in Europa otterrà
più soldi? Come sono andate davvero le trattative? Possiamo
dire di avere vinto o i problemi iniziano ora? Il giornalista
Leonardo Panetta cerca di rispondere a tutte queste domande nel
suo ultimo libro che si apre con la prefazione dell'economista
Carlo Alberto Carnevale Maffè e descrive un piano che dovrebbe
consentire di risollevare la nostra economia osservato dalla
prospettiva delle istituzioni europee che Panetta conosce e
frequenta per via del suo ruolo di corrispondente a Bruxelles
per Newsmediaset.
Un racconto che si sviluppa a partire dallo scoppio della
pandemia, lo scorso anno, sino al via libera al Piano Nazionale
di Ripresa avvenuto questa estate. Una narrazione non
rigidamente cronologica che porta il lettore anche oltre la
cronaca recente per consentire di inquadrare meglio
l'eccezionalità del momento.
Come ricorda il volume, in tanti nelle principali capitali
europee inizialmente hanno pensato che l'Italia dovesse
risolvere i suoi problemi da sola. In poco più di un anno,
almeno apparentemente, la considerazione nei nostri confronti è
cambiata e lo si è visto concretamente con il Recovery Fund, ma
anche con altre iniziative che sembrano cucite proprio su nostra
misura e analizzate dal libro: la sospensione del Patto di
stabilità, il tanto contestato Mes, il piano Sure per la cassa
integrazione.
Ma saremo capaci di far fruttare tutte le risorse messe a
disposizione? E non sarà forse eccessivo quello che ci chiede
l'Europa in cambio? Mai come questa volta, infatti, il nostro
destino è legato a Bruxelles. Ma anche quello di Bruxelles - si
sottolinea nel libro - in qualche modo è legato al nostro.
(ANSA).
'Recovery Italia. Perché siamo il malato d'Europa?'
Leonardo Panetta racconta la sfida del Pnrr per il Paese e l'Ue