Cultura

Nasce Ubiliber, casa editrice dell'Unione Buddhista Italiana

Primi titoli: Dhammapada e antologia poetica di Thich Nhat Hanh.

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 MAG - S'inaugura Ubiliber, la casa editrice dell'Unione Buddhista Italiana che nasce "con l'obiettivo di promuovere la conoscenza della cultura, degli insegnamenti della filosofia e del pensiero buddhista attraverso la pubblicazione delle più significative opere presenti nel panorama internazionale". I primi titoli, disponibili a giugno in libreria e presso i rivenditori online sono: una nuova traduzione del Dhammapada, uno dei testi più importanti e amati del canone buddhista e 'Chiamami con i miei veri nomi', l'unica antologia poetica del Maestro Zen Thich Nhat Hanh.
    All'interno del portale ubiliber.it, che sarà online a partire dal 20 maggio, saranno disponibili approfondimenti, videointerviste con gli autori e curatori dei libri, podcast, playlist e un glossario per esplorare i termini più interessanti delle diverse discipline che compongono un'attività editoriale.
    Diretta da Emanuele Basile, la casa editrice presenta un catalogo con i grandi autori del pensiero buddhista accanto ad autorevoli esponenti meno conosciuti, alcuni dei quali tradotti per la prima volta in Italia. Un'alta qualità editoriale, unita alla cura estetica e tecnica, rende le pubblicazioni accessibili e fruibili anche a chi si avvicina per la prima volta al buddhismo.
    Saranno pubblicati commentari, traduzioni di testi canonici, manuali di meditazione, opere di maestri e autori contemporanei accanto a saggi, volumi di narrativa, antologie poetiche, libri per ragazzi e anche graphic novel.
    "La nostra ambizione è quella di realizzare libri capaci di portare un cambiamento di paradigma nella coscienza della società, ed essere allo stesso tempo gli editori di riferimento per i lettori interessati a un vero cammino spirituale, facendo chiarezza su una cultura millenaria la cui percezione è spesso parziale"spiega Emanuele Basile.
    Il Dhammapada è un poema antico e di grande attualità e oltre che da una nuova versione in lingua italiana, a cura del professor Francesco Sferra, l'edizione è arricchita da una traduzione in inglese, dal testo originale in lingua pali e come omaggio al più che centenario tragitto di questo poema nella nostra cultura, dalla versione latina del 1900, nella stesura dello studioso danese Viggo Fausböll, il cui testo rappresenta la prima apparizione in una lingua occidentale del Dhammapada.
    'Chiamami con i miei veri nomi' è uno dei testi più intimi di Thich Nhat Hanh che si fa ponte tra arte e religione, tra lirica e filosofia, tra realtà quotidiana e realtà ultima. (ANSA).
   

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