Cultura

'Contro l'impegno', il bene in letteratura in nuovo libro Siti

Pamphlet esce per Rizzoli il 27 aprile

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 APR - WALTER SITI, CONTRO L'IMPEGNO- RIFLESSIONI SUL BENE IN LETTERATURA (RiZZOLI, PP 272, EURO 14).
    Si chiama 'Contro l'impegno' il pamphlet di Walter Siti che smonta un'opinione molto diffusa, quella che vede la letteratura come un'arma per salvare il mondo, che sarà in libreria il 27 aprile per Rizzoli.
    "Si dice che con le parole si può cambiare il mondo, 'le parole sono importanti'. Ma se davvero sono importanti, allora bisogna anche saperle ascoltare, farsi vuoti e disposti a lasciarsi guidare dal loro misterioso aggregarsi. Il maggiore obiettivo della letteratura non è la testimonianza, ma l'avventura conoscitiva" dice lo scrittore Premio Strega 2013 con 'Resistere non serve a niente'.
    Da un po' di tempo si è diffusa l'idea che la letteratura debba promuovere il bene, guarire le persone e riparare il mondo.
    Breviari e "farmacie letterarie" promettono di confortarci e di insegnarci a vivere, i romanzi raccontano storie impegnate a fare giustizia, confermando chi scrive (e chi legge) nella convinzione di trovarsi dalla parte giusta. Ma la letteratura è un bastian contrario che spira sempre dal lato sbagliato: più si tenta di piegarla al proprio volere, e usarla per "veicolare un messaggio", più lei ci sfugge e porta in superficie ciò che nemmeno l'autore sapeva di sapere.
    In questo pamphlet militante e preoccupato, Siti analizza alcuni autori e testi contemporanei di successo per difendere la letteratura dal rischio di abdicare a ciò che la rende più preziosa: il dubbio, l'ambivalenza, la contraddizione. Non senza il sospetto che l'impegno "positivo" sia soltanto la faccia politicamente in luce di una mutazione profonda e ignota, in cui tecnologia e mercato imporranno alla letteratura nuovi parametri. (ANSA).
   

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