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Sabina Guzzanti, il primo romanzo 'La disfatta dei Sapiens'

In libreria l'11 marzo per HarperCollins

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 MAR - SABINA GUZZANTI, '2119 - LA DISFATTA DEI SAPIENS' (HARPERCOLLINS, PP 400, EURO 18.00) . Sabina Guzzanti esordisce nella narrativa con '2119 - La disfatta dei Sapiens', in libreria l'11 marzo per HarperCollins che arriva dopo i successi a teatro, al cinema e in televisione. E' un romanzo ironico e visionario che da un lato guarda alla grande letteratura distopica classica, da 1984 a Farenheit 451, e dall'altro affronta i temi fondamentali di oggi come il mutamento climatico, la concentraðzione della ricchezza, la dipendenza dalla tecnologia, con accenni alla pandemia scritti nel 2019 che lo fanno risultare anche un po' profetico.
    Siamo nel 2119 e la situazione, sul pianeta terra, non è delle migliori. Dopo una lunga serie di catastroðfi ambientali, pandemie e sconvolgimenti di ogni sorta i superstiti sono stati costretti a sottomettersi a un regime ingiusto ma staðbile, liberamente ispirato al feudalesimo. La società è formata da un centinaio di milioni di arcimiliardari onnipotenti e tre miliardi di migranti ambientali senza diritto di voto, raggruppati in grandi campi di accoglienza, sui lembi di terra risparmiati dall'innalzamento delle acque. Fra i ricchissimi la fanno da padroni gli azioðnisti del Consorzio delle multinazionali che controllano il web, ma un gruppo di eroi è in lotta per salvare il futuro. Sono i giornalisti di Holly, il solo organo di inforðmazione concepito e scritto da esseri umani invece che da robot.
    Quando il Consorzio sta per mettere in rete un nuovo algoritmo, in grado di eliminare definitivamente il libero arbitrio, le poche speranze di salvezza sono nelle mani di Tess, bistrattata redattrice di una rubrica sui gattini. Accanto a Tess e agli altri giornalisti di Holly, incontreremo famiglie di migranti europei e newyorkesi, ingegneri del marketing e dei big data, azionisti spietati e riccastri spianðtati, bambini e algoritmi, hackers e haters. E saranno tutti coinvolti da una catena di avveðnimenti che può portare alla fine della specie che si è autodenominata Sapiens. (ANSA).
   

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