di Marzia Apice
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - ANGELO MARINO, LE CHIAVI DI CASA
(Pendragon, pp.157, 15 Euro). È una storia piccola ma capace di
toccare temi che accomunano tante persone quella al centro del
romanzo "Le chiavi di casa", scritto da Angelo Marino e
pubblicato da Pendragon. Nel libro si racconta la vicenda di
Luca Nanni, giovane appassionato di viaggi che fa fatica a
considerarsi adulto ma che alla fine dovrà "cedere" a una
maturità ormai non più procrastinabile. Il passaggio all'età
adulta è determinato per il protagonista dalla scoperta di una
nuova vita, in viaggio verso di lui: presto infatti diventerà
padre e l'attesa della bimba che arriverà lo destabilizza.
Tra una citazione musicale e l'altra, da Carboni a Dalla, da
Venditti a Jovanotti, l'autore scandisce nelle pagine il
percorso che conduce Luca Nanni alla paternità con delicatezza
ma anche con incisività. Mentre indaga dentro se stesso - nei
pensieri, nella sua storia personale vissuta fino a quel momento
ancora da "ragazzo" e nelle sue tre "pazzie", ossia lasciare le
chiavi di casa agli amici, l'impossibilità di dormire con troppa
stoffa addosso e la tendenza a rimanere sospeso "nel limbo", ad
attendere le cose più che a farle - Luca Nanni si trova
coinvolto in un incontro con una ragazza pura e misteriosa, che
lo incuriosisce e fa nascere in lui un senso di protezione;
inoltre, scopre il mondo poetico della liuteria, a riparo dalla
fretta del mondo moderno, e comprende anche che la sua passione
per la scrittura ha bisogno di ispirazione e, insieme, di
disciplina.
Tra una riflessione sul tempo che passa e le cose da fare,
coglie l'opportunità di ascoltare le sue paure. E non può non
domandarsi che padre sarà, quando si trova faccia a faccia con
il suo: "Avrei voluto chiedergli com'è che si diventa padre. Se
si impazzisce di una qualunque forma di pazzia, oppure si è
subito perfetti come lo era stato lui in tutti questi anni".
Nel libro anche Bologna, città in cui vive l'autore, ha il suo
spazio, come luogo amato a cui rendere omaggio, da vivere e
scoprire rigorosamente in Vespa. Il linguaggio del romanzo è
semplice, ma i sentimenti e le riflessioni profondi: del resto
questo libro, ammette l'autore nella postilla che occupa le
ultime pagine, è qualcosa di molto personale. Marino infatti lo
ha scritto proprio quando ha saputo che sarebbe diventato padre:
una sorta di tributo alla nuova vita che dà senso a ogni cosa,
quindi, una celebrazione della paternità e del meraviglioso
"tsunami" che porta con sé. (ANSA).
Angelo Marino, Le chiavi di casa
Nel romanzo la conquista della maturità attraverso la paternità