Cultura

Il 25 settembre il Lauro dantesco a Patuelli e Croce

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 SET - San Francesco, basilica di Ravenna dell'ultimo saluto a Dante, dove si svolsero i suoi funerali nel settembre del 1321, ospita il 25 settembre la ventiseiesima edizione della rassegna "La Divina Commedia nel mondo" e l'assegnazione del Lauro dantesco istituito per dare merito a coloro che con il pensiero e l'opera hanno contribuito e contribuiscono alla conoscenza del lascito dantesco. Si tratta di un premio che è stato attribuito a prestigiosi uomini e donne di cultura: tra gli altri Emilio Pasquini, Ezio Raimondi, Sergio Zavoli e Nicola Piovani.
    Le personalità alle quali viene conferito il Lauro dantesco sono quest'anno due: ad Antonio Patuelli il Lauro dantesco ad honorem, a Benedetto Croce il Lauro dantesco alla memoria che sarà ritirato da Benedetta Craveri, critica letteraria, scrittrice e saggista, nipote del filosofo.
    Ad Antonio Patuelli il premio vuole attestare innanzitutto la caratura intellettuale, anche in virtù degli studi delle relazioni tra l'elaborazione dantesca e il grande pensiero europeo, tra etica e filosofia, in un rigoroso e attento dialogo con le discipline storiche. Accanto al fervore dello studio occorre poi mettere in evidenza il grande impegno per la nascita di un polo dantesco che desse valore e contesto alla tomba di Dante. A Patuelli si deve infatti la destinazione culturale degli Antichi chiostri francescani che costituiscono un centro di eccellenza che ospita il Museo dantesco in corso di riallestimento oltre a spazi straordinari per la fruizione della cultura.
    Il premio a Benedetto Croce vuole anzitutto ricordare il grande studioso, l'autore del libro sulla "Poesia di Dante", pubblicato nel 1921 e ancora oggi considerato, per originalità e profondità, punto fermo negli studi danteschi. (ANSA).
   

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