Cultura

Arianna Farinelli, con pandemia emergono disuguaglianze

Scrittrice a NY, Italia apripista ma per Usa non siamo modello

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Sono le grandissime disuguaglianze sociali ed economiche a venir fuori in modo eclatante nei giorni della pandemia. "Gli ultimi della società, le persone che di solito non vengono considerate importanti, dai lavoratori della catena di distribuzione alimentare a quelli dei trasporti, che vengono mal retribuiti e non hanno un'assicurazione sanitaria, diventano fondamentali. Senza di loro tutto si fermerebbe" dice all'ANSA la politologa e scrittrice Arianna Farinelli che è nata a Roma nel 1975, ma vive negli Stati Uniti da vent'anni dove insegna Scienze Politiche al Baruch College della City University di New York.
    E L'Italia vista da oltreoceano non è considerata un esempio da imitare. "Mi ferisce molto da italiana vedere che in America, anche i media non reputano i sistemi adottati in Italia per contrastare il coronavirus un buon esempio. L'Italia è stato il primo paese occidentale ad affrontare la pandemia e benché in America si stiano adottando le stesse misure quello che si continua a dire è: 'non vogliamo fare la fine dell'Italia che ha gestito male la situazione e si trova a dover chiudere tutta la filiera economica'" racconta.
    "La società americana sta facendo i conti con enormi disuguaglianze economiche: 30 milioni di persone non hanno l'assistenza sanitaria, altri 40 milioni hanno un'assicurazione insufficiente. La disoccupazione sta salendo velocemente. Ci sono 750 mila bambini sotto la soglia di povertà che hanno il pasto garantito solo se vanno a scuola. Questa pandemia ci sta dimostrando invece che tutti dovrebbero essere protetti e che mantenendo le disuguaglianze la società fa male a se stessa" sottolinea la Farinelli che ha esordito nella narrativa con 'Gotico americano', primo titolo di fiction della nuova collana Munizioni di Bompiani, diretta da Roberto Saviano. Il romanzo, il cui filo conduttore è il tema dell'identità, è ambientato negli Stati Uniti del 2016. (ANSA).
   

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