Cultura

ANSA/ Libri: violenze e abusi, viaggio nel mondo delle sette

Volume don Aldo Bonaiuto e Giacomo Galeazzi, prefazione Parolin

Redazione Ansa

(di Clemente Angotti) (ANSA) - CATANZARO, 27 FEB - DON ALDO BONAIUTO CON GIACOMO GALEAZZI GLI ARTIGIANI DEL DIAVOLO. COME LE SETTE E I SANTONI MANIPOLANO L'OCCIDENTE (Rubbettino editore, pp. 164, 16 euro) Un'indagine a tutto tondo sul mondo delle sette per svelarne i meccanismi oscuri e ricostruire il profilo psicologico degli adescati anche attraverso tante storie vere. S'intitola "Gli artigiani del diavolo. Come le sette i santoni manipolano l'Occidente", edito da Rubbettino, il libro in cui sono raccolte le vicende raccontate da don Aldo Buonaiuto e dal giornalista e scrittore Giacomo Galeazzi.
    Abusi, decostruzione dell'identità, circonvenzione, violenze anche fisiche e sessuali, famiglie distrutte ma anche giovani che, alla ricerca di un'agognata serenità psicologica, si sono ritrovati a vivere in un inferno. Sono testimonianze forti e significative quelle che vengono fuori da un fenomeno dai pesanti risvolti sociali e in grado di condizionare e sconvolgere la vita di tante persone psicologicamente vulnerabili. "Sono vicende agghiaccianti ed inquietanti - scrive nella prefazione il segretario di Stato Vaticano card. Pietro Parolin - alle quali di primo acchito si stenterebbe a credere (…) gli autori delle trappole psicologiche, sotto svariate apparenze, si propongono quali maestri di salvezza, risolvendosi invece in guide cieche".
    Dalle pagine del libro di Bonaiuto e Galeazzi emergono molte storie personali. C'è il caso di Lucrezia, 23 anni, che per trovare conforto ad una situazione di disagio familiare si unisce a un gruppo che pratica meditazione indiana diventando, di fatto, schiava della volontà della sua guru che arriverà a farle somministrare psicofarmaci per distruggere gli ultimi baluardi di resistenza e autonomia. Dopo un tentato suicidio, la ragazza riuscirà a ritrovare la famiglia, ma la sua vita avrà con sé le stigmate purulente di questo lungo periodo di buio.
    Ma come si finisce nella rete delle sette? Spesso è una malattia o una questione di salute a portare la vittima tra le braccia del santone di turno. Così come é accaduto a Lorenza, 40 anni, che non riesce ad avere un bambino. Grazie alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, rimane incinta ma al sesto mese un'ecografia rivela che il bambino è affetto da una grave malformazione. Si rivolge ad un santone che le vende cinque litri di acqua "benedetta" da bere. Ma è una truffa. Del santone, però, nessuna traccia.
    Ci sono poi le tecniche psicologiche di adescamento e fidelizzazione che puntano soprattutto a fare sentire l'adepto al centro delle attenzioni e, quindi, a costringerlo ad una sorta di quasi dipendenza. "Non tutte le sette sono sataniche - avvertono gli autori - ma tutte sono diaboliche, perché separano l'individuo da sé stesso, dal suo ambiente vitale, dai suoi cari, dalla vita, dal lavoro". Un fenomeno del quale, comunque, si parla troppo poco. A muovere i fili, invece, ci sono autentici criminali, pseudo guru che approfittano delle debolezze altrui. E ci sono le vittime, usate e gettate, plagiate.
    Don Aldo Buonaiuto, antropologo ed esorcista, segue le orme di don Oreste Benzi all'interno della Comunità Papa Giovanni XXIII. Giacomo Galeazzi è il vaticanista del quotidiano "La Stampa". (ANSA).
   

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