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Ben Jelloun, a 70 anni scrivo un giallo

Lo scrittore a Pordenonelegge, l'idea dopo malattia di mia madre

Lo scrittore Ben Jelloun

Redazione Ansa

TAHAR BEN JELLOUN, INSONNIA (LA NAVE DI TESEO, PP 272, EURO 15,30).  Dopo una lunga carriera concentrata su temi di profondo interesse sociale, Tahar Ben Jelloun ha deciso, temporaneamente, di reinventarsi. Con 'Insonnia', romanzo di un genere che mai aveva affrontato prima, il giallo, è stato ospite dell'ultima edizione di Pordenonelegge. "Quando ho compiuto settant'anni, mi sono detto che potevo fare quel che volevo. Mi sono buttato, e il risultato mi ha sorpreso: in Francia lo considerano il giallo dell'anno. E dire che non è nemmeno un giallo classico, dato che il killer non viene braccato dalla polizia e pian piano si tramuta in una sorta di giustiziere", ha spiegato l'autore. "L'idea di fondo, però, non è recente, ma è nata in seguito alla morte di mia madre. Dopo essermi occupato di lei e della sua malattia a tempo pieno per tre anni, la sua scomparsa è giunta come un sollievo: finalmente, non dovevo più guardarla soffrire e penare, sapevo che era libera dal dolore". "L'insonnia, di cui soffro anch'io - ha concluso - credo sia al contrario un'incapacità inconscia di accettare la morte e di lasciarsi andare al sonno, che non è altro che una sua versione più dolce".

Il protagonista di 'Insonnia' pubblicato da La nave di Teseo, è uno sceneggiatore di Tangeri che soffre gravemente di insonnia e scopre che per poter finalmente dormire deve uccidere qualcuno. Incomincia da sua madre. E'  sempre stato un uomo onesto, rispettoso, gentile ma solo uccidendo guadagna dei punti-sonno.  Questo gioco surreale si concentra all'inizio sulle persone in fin di vita ma lo sceneggiatore deve riuscire ad essere al loro capezzale un attimo prima che muoiano. Per entrare nelle camere di ospedale si finge infermiere, figlio, parente ma, quando  si trova ad uccidere un vecchio torturatore del regime di Hassan II, la sfida acquista un nuovo significato.  Più è rilevante la vittima, più ne guadagna il suo sonno.

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