Cultura

In 10 mila al festival 'Economia come'

+30% affluenza, +15% incontri, in crescita anche web e digitale

Un'immagine del festival 'Economia come' a Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 11 NOV - Circa 10 mila persone hanno partecipato a 'Economia Come', il festival prodotto da Fondazione Musica per Roma insieme alla Camera di Commercio di Roma e promosso da Invitalia con la consulenza editoriale di Laterza Agorà, che si chiude con il +30% di affluenza rispetto all'edizione del 2017.
    La seconda edizione ha visto la presenza di tanti giovani, accorsi ad ascoltare personaggi di rilievo del mondo dell'economia, dell'impresa e delle istituzioni che si sono confrontati su questioni cruciali per il futuro del Paese.
    Presenti al festival anche il ministro per il Sud, Barbara Lezzi, il direttore dell'Osservatorio per i conti pubblici dell'Università Bocconi, Carlo Cottarelli, e l'economista francese Jean-Paul Fitoussi. Rispetto allo scorso anno, incontri e dibattiti sono aumentati del 15%. In crescita anche web e digitale, con 30 podcast, 15 dirette streaming tra Facebook e Youtube, oltre 1200 tweet, 7,8 milioni di visualizzazioni dei contenuti contenenti l'hashtag #economiaCome.
    "Siamo estremamente soddisfatti del risultato ottenuto in questa seconda edizione del festival", commenta Aurelio Regina, presidente della Fondazione Musica per Roma. "La sfida era quella di coinvolgere un pubblico trasversale in un ampio dibattito sull'economia italiana e le prospettive di sviluppo a livello internazionale. Oggi, a fronte di novemila presenze registrate nella tre-giorni, possiamo dire che l'Auditorium Parco della Musica si conferma ancora una volta uno dei luoghi di divulgazione culturale più importanti della capitale".
    Per Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, "quest'anno i cittadini hanno dimostrato in modo straordinario di apprezzare Economia Come, più della precedente edizione: dibattiti approfonditi, a bassa voce; confronti con esperti internazionali e punti di vista autentici e non strumentali.
    Tutto questo con l'obiettivo di informarsi sui temi di attualità e farsi una propria opinione: niente tweet, niente post, niente urla, niente voci sovrapposte, ma un confronto utile e stimolante".(ANSA).
   

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