(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Dalla nascita della ritrattistica
sportiva contemporanea, ai manifesti di Toulouse-Lautrec e alle
sculture di Aristide Maillol, dalle Avanguardie storiche del
cubo-futurismo di Jean Metzinger al post-futurismo di Giacomo
Balla fino al Surrealismo. Tutto questo è ne 'Il ritratto
dell'atleta nell'arte contemporanea (1870-2014)', libro di
Tiziana Pikler (Aracne editrice, pp. 92, euro 10), opera di
ricerca a cavallo tra arte e sport che si basa sulla
riconoscibilità degli atleti raffigurati.
Calcio, ciclismo e pugilato le discipline più raffigurate,
con icone sportive come i pugili Primo Carnera, Nino Benvenuti e
Muhammad Alì e i calciatori ritratti da Guttuso per celebrare la
vittoria della nazionale italiana di calcio ai Mondiali di
Spagna del 1982.
Il libro racconta anche aneddoti legati alla realizzazione
delle opere, le motivazioni delle scelte stilistiche e il
rapporto speciale che si è spesso creato tra il raffigurante e
il raffigurato.
Tiziana Pikler, giornalista professionista, è laureata in
Storia dell'arte all'Università di Roma La Sapienza. Porta
avanti, ormai da una decina d'anni, una ricerca nell'ambito del
binomio Arte e Sport.
L'atleta nell'arte contemporanea
Calcio, ciclismo e pugilato le discipline più raffigurate