(ANSA) - SERAVEZZA (LUCCA), 12 DIC - Seminario di studi a
Seravezza (Lucca), il 15 e 16 dicembre, su 'La favole nell'opera
di Antonio Gramsci", a 80 anni dalla scomparsa
dell'intellettuale e politico sardo.
Negli anni del carcere, dal 1928 al 1937, Gramsci curò la
traduzione di scritti dei fratelli Grimm e diede vita a storie
originali, come quella che narra di una famiglia di ricci e del
suo speciale modo di raccogliere la frutta. Favole pensate e
scritte per i figli Delio e Giuliano o per la giovanissima
nipote Teresina. Racconti divenuti poi, con la pubblicazione
degli scritti del carcere, patrimonio di un vasto pubblico di
adulti e di ragazzi. Relatori e studiosi provenienti da atenei
italiani, dalla Svizzera e dall'Università di Stanford negli
Usa, si confronteranno tra l'altro sul rapporto di continuità e
di stimolo reciproco tra il lavoro filosofico-politico di
Gramsci e la sua scrittura favolistica.
Il seminario, ospitato alle Scuderie granducali, è
organizzato da Cisesg - Centro studi Sirio Giannini di Seravezza
- col Comune di Seravezza e la Fondazione Terre Medicee, la
International Gramsci Society Italia, il Centro Studi sulle
Letterature Europee, la casa editrice ZonaFranca.
Le favole di Gramsci, convegno Seravezza
In anni carcere tradusse Grimm e scrisse storie per figli