Cultura

All'asta a Firenze Alfa Romeo D'Annunzio

Da Pandolfini in occasione vendita auto classiche

Redazione Ansa

(ANSA) - FIRENZE, 20 SET - Sarà l'Alfa Romeo 6C 2300 Turismo, con la carrozzeria 'Soffio di Satana', che fu di Gabriele D'Annunzio la "stella assoluta" della prima vendita di auto classiche della casa d'aste fiorentina Pandolfini, in programma il 27 settembre nel capoluogo toscano, a Villa La Massa (dove sarà presentata dal 22 al 26 settembre). L'auto, spiega Pandolfini, a tutt'oggi era ritenuta scomparsa anche dagli storici: il suo attuale proprietario non l'ha utilizzata per raduni, manifestazioni e concorsi d'eleganza, conservandola gelosamente per più di 50 anni. La stima d'asta dell'Alfa Romeo di D'Annunzio, di cui furono prodotti solo due esemplari, non è stata ancora comunicata.
    Al vate, è scritto nei documenti di circolazione originali, fu venduta dalla casa il 12 aprile 1935. D'Annunzio la usò "negli ultimi tre anni della sua vita al Vittoriale per ricevere gli ospiti alla stazione di Desenzano e per suoi viaggi personali che, esulando da quelli segreti, ci raccontano dei molti intrapresi alla volta di Verona per incontrare Arnoldo Mondadori, controllare la produzione dei suoi libri e chiedere pagamenti anticipati". "Amante del bello e del lusso - si spiega sempre da Pandolfini -, D'Annunzio conosceva e apprezzava le belle automobili che utilizzava come una parte di tutto quell'apparato simbologico che accresceva la sua aura e la sua fama; non a caso il suo garage contava diverse Isotta Fraschini che con le predilette Alfa Romeo erano argomento, e forse non il solo, con cui a volte s'intratteneva col vicino mantovano Nuvolari". Nel 1946 fu acquistata dalla Società Autotrasporti Industriali di Busto Arsizio, perdendo quindi la sua originale targa, BS 10764, per quella che porta ancora oggi, VA 18580. Poi, nell'aprile '63 fu comprata da due fratelli di Castellanza che l'hanno poi usata solo in occasione di qualche speciale cerimonia familiare.
   

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