Cultura

Tempo di Libri: nostra editoria più internazionale

Bambini e narrativa i più esportati con 71,3% vendite

Redazione Ansa

(di Mauretta Capuano).
MILANO - L'editoria italiana è sempre più internazionale, soprattutto nel settore Bambini e Ragazzi (46,9%, +44% sul 2015) e nella Narrativa (24,4%) che insieme sono i settori più esportati con il 71,3% delle vendite. Mentre, nel 2016, si è ridotto il numero di titoli di cui sono stati acquistati i diritti da case editrici straniere. Nel 2016, gli editori italiani hanno venduto all'estero i diritti di 6.565 titoli (+11% sul 2015) mentre ne hanno acquistati 9.552 (-10,6% sul 2015).

E' il quadro che emerge dal Rapporto sull'import/export di diritti 2017, realizzato dall'Ufficio studi dell'Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, presentato oggi a Tempo di Libri, la Fiera dell'Editoria italiana che si conclude domani a Fiera Milano Rho.

I titoli venduti nel 2016 erano il 10% delle novità pubblicate, mentre nel 2011 erano appena il 3,2%.

Per i titoli acquistati, l'attenzione degli editori italiani si concentra sulla Narrativa che occupa il 35,9% (-1,3% sul 2015). La crescita maggiore è negli Illustrati che rappresentano il 5,7%, +76% rispetto al 2015.

L'Europa si conferma il mercato tradizionale delle vendite con il 63,2% (+35,7% sul 2015), a crescere maggiormente sono il Nord America (8,4%, +45,8% sul 2015) e il Medio Oriente (3,8%, +14,2% sul 2015), area verso cui sono state sviluppate negli ultimi anni missioni e partecipazioni dell'editoria italiana come Paese ospite d'onore in collaborazione con ICE-Agenzia. L'Europa rappresenta anche il 62,2% dei titoli acquistati ed è in leggero calo rispetto all'anno precedente (-6% sul 2015). Il secondo posto per gli acquisti è il Nord America con il 33% di quota e una crescita del 3,4% sul 2015. Si nota anche un interesse verso il Pacifico che rappresenta il 4% ma con un +352,9% sul 2015.

E i piccoli editori? Comprano più diritti all'estero di quelli che vendono, anche per la necessità in fase di avvio di crearsi un catalogo importante. Cresce però - e più della media - la loro capacità di vendere all'estero. L'export dei diritti raggiunge il 12,5% (+31,9% sul 2015) mentre l'acquisto dei diritti è il 46,2% (+4,5% sul 2015).

Guardando alle coedizioni nel 2016 sono state 1.102 quelle realizzate con gli editori stranieri. Due i generi che si impongono: quello dei Bambini e Ragazzi (57,7%) e quello degli Illustrati (18,5%), due settori i cui costi di produzione possono essere abbattuti quando uno stesso titolo, o una collana, viene realizzato da più partner internazionali.

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