Cultura

Dopo il divorzio di Grazia Deledda

Nel romanzo il mondo contadino e una grande storia d'amore

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 DIC - L'attenta osservazione della società contadina e dei suoi costumi popolari, i paesaggi struggenti della terra sarda, l'amore contrastato, gli odi, la ricerca spasmodica della verità, l'affascinante impasto tra dialetto e lingua nazionale: sono i tratti principali di Dopo il divorzio, romanzo firmato da Grazia Deledda, e proposto da Edizioni della Sera a partire dal 15/12, con la presentazione di Aldo Maria Morace e l'introduzione di Renato Marvaso. Usando come espediente narrativo la proposta di legge del Governo Zanardelli, respinta dopo dure polemiche nel 1902, la scrittrice Premio Nobel racconta, prima fra tutti e in presa diretta, la condanna sociale e lo scandalo provocato dal divorzio in Italia.
    Mentre si consuma la travagliata storia d'amore tra il pastore Costantino e Giovanna Era, prende vita un'appassionante vicenda arricchita di dialoghi serrati e di uno stile letterario unico, mentre sullo sfondo si intravede, mirabilmente descritto, un panorama di pregiudizi contadini e saggezze popolari.
   

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