Cultura

Libri: Rose, lacrime sangue, i casi-choc

Chiusa in gabbia e abusata tra gli episodi di violenza di genere

Redazione Ansa

(ANSA) - CARRARA (MASSA CARRARA), 16 NOV - Fu rapita da una gang di stranieri e chiusa in una gabbia per soddisfare gli impulsi sessuali di un gruppo di uomini appartenenti alla Carrara "bene", che erano stati persino dotati di una tessera per accedere all'appartamento nel centro storico della città e godere di lei. La vicenda, che i giornali locali qualche anno fa trattarono come una delle tante storie di violenza nei confronti di una donna, costretta in casa e abusata, e su cui la Procura aprì un'indagine e l'inizio di un procedimento penale a carico di alcuni dei responsabili, nasconde in realtà raccapriccianti particolari che emergono dal libro "Rose, lacrime e sangue", della criminologa Alessandra Verdini, edito da Sea per la Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara e il Cif (Centro Italiano Femminile,), con il patrocinio del ministero della Giustizia, della Regione Toscana e il contributo scientifico di due cattedre dell'Università di Pisa. Il libro verrà presentato sabato 19 novembre alle 10 a Palazzo Binelli di Carrara. Nel volume la Verdini racconta che la ragazza, di origini rumene, dormiva legata ad un letto e nel corso della giornata veniva accompagnata nel soggiorno dai suoi carcerieri, tra i quali c'era anche una donna, dove era stata allestita la gabbia. I clienti, anche professionisti e noti cittadini della Carrara "bene", come li definisce la criminologa, potevano abusare della ragazza soltanto presentando alla porta la tessera. La giovane fu poi liberata da un cliente pentito, che denunciò l'accaduto alle forze dell'ordine e oggi vive all'estero, sposata e con un figlio. Il volume contiene anche altre storie estreme e interviste a killer reclusi nel carcere di Massa.
    (ANSA).
   

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