Cultura

Libri: '7 giorni', dialogo sulla fede con la Badessa Cànopi

Beniamino Donnici, diario romanzo sulle vicende di 7 pellegrini

Redazione Ansa

Il diario di un "viaggio di meditazione" nel Monastero della badessa Anna Maria Cànopi sull'isola di san Giulio, sul lago D'Orta (Novara). Un racconto che diventa quasi un romanzo, dove i protagonisti sono testimoni di fede e di ricerca interiore.  E' il tema di '7 giorni' il libro dello psichiatra e psicoterapeuta Beniamino Donnici con la postfazione del giornalista Valerio Giacoia (Edizioni Paoline pp. 176 - euro 13,50). Già Colonnello medico dell'Esercito, Donnici, coniugato e padre di due figli, per brevi e intense stagioni ha svolto attività politica: è stato anche parlamentare europeo.

"Nel 2005 - si legge nella nota della casa editrice - con la morte della madre, ebbe una profonda crisi interiore e la sua vita è cambiata. Ha approfondito la sua esperienza di fede, abbandonato la vita pubblica e si è dedicato a una intensa attività di volontariato e di servizio nella Chiesa. Disarcionato lungo una delle tante vie di Damasco, decide allo scoccare dei sessant'anni, di far festa da solo, lontano da tutto, anche dalla famiglia. In clausura, dove solo ti fa compagnia Dio, nel Monastero Mater Ecclesiae, sull'Isola di San Giulio".

Nasce così '7 giorni, un piccolo diario-romanzo sull'amore incastonato nelle umanissime vicende di sette pellegrini, che ne sono i protagonisti, e tra i dialoghi dell'autore con Anna Maria Cànopi, la badessa e fondatrice dell'abbazia Mater Ecclesiae sull'Isola di San Giulio che, tra i tanti suoi scritti, ha anche preparato il testo della Via Crucis di Giovanni Paolo II al Colosseo nel 1993, unica donna della chiesa cattolica a farlo sinora.

E proprio Madre Cànopi nella prefazione scrive: "Si presentarono, dunque, con un po' di timidezza, quasi trattenendo il respiro nell'entrare in un luogo di silenzio e di preghiera. Nella cappella, di celebrazione in celebrazione, riemergono le esperienze religiose più vere e le domande più profonde. Inoltre anche il tempo di accoglimento e di solitudine lungo la giornata si rivela prezioso: è l'ora di prendere una decisione.  Affidare a un diario la propria vita. Un diario tante volte iniziato, tante volte per vari motivi tralasciato. Nell'accingersi a scrivere l'Autore non sa in quale impresa si tuffa. Sette giorni intensissimi di incontri, di riflessioni, di dialoghi, di scoperte. Ed è qui che un posto di particolare rilievo assumono i momenti di comunicazione con me, quale Madre della comunità monastica".

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