Cultura

Cunningham, le mie fiabe meno dark delle originali

Scrittore Premio Pulitzer a Torino con 'Un cigno selvatico'

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO - Amore, morte, malefici e incantesimi. Il mondo delle fiabe raccontate per secoli ci "rivela che il presente e' simile al passato. In migliaia di anni non e' cambiato poi cosi' tanto" dice all'ANSA Michael Cunningham, lo scrittore Premio Pulitzer di Le Ore, al Salone del Libro di Torino con 'Un cigno selvatico' (La Nave di Teseo), in cui ha reinventato dieci favole classiche da Raperonzolo ad Hansel e Gretel, da Jack e la pianta di fagioli a La bella e la bestia.

"Non mi interessava tanto cambiarle perche' le amo. Non ho voluto scegliere un filone tematico, mi sembrava troppo accademico, ho scelto le fiabe che mi piacevano di piu' da bambino, andandomi a cercare le versioni originali che sono molto piu' dark e violente delle mie", sottolinea lo scrittore. E' il caso di Cenerentola: "Alle due sorellastre vengono tagliate le dita dei piedi per far entrare la scarpetta e due uccelli le staccano gli occhi. Anche nella Bella Addormentata il principe bacia una bella donna che dorme, ma il bacio non funziona. Torna e la bacia di nuovo e funziona. In realta' hanno avuto un rapporto. Questo non c'e' in Walt Disney" dice ridendo lo scrittore che non ha preso pero' in considerazione queste fiabe nel libro. Tra quelle che ci rappresentano meglio che ha reinventato, la storia del cigno selvatico. "Il fratello che resta con un ala di cigno che spunta dal suo corpo non lascia che questa diversita' si esprima nella sua bellezza. Questo non accettare la diversita' succede a molti di noi. Nella tradizione fiabesca i personaggi sono archetipi. Non sono uomini e donne completi, manca loro la complessita'. Ho voluto provare a comprenderli meglio" aggiunge Cunningham.

Il Premio Pulitzer spinge a chiedersi: "Perche' la moglie del gigante che abita sopra una nuvola lascia entrare in casa un ragazzino che le ruba l'oro? Forse nel suo matrimonio non funziona tutto bene" dice lo scrittore. Cunningham sta lavorando a un nuovo lungo romanzo: "Il segreto - dice - e' non perdere interesse nella scrittura di un libro, come in un matrimonio le cose vanno bene e male, ma finisce quando si perde l'interesse". "E' la storia - anticipa lo scrittore - di una famiglia attraverso tante generazioni, per 100 anni, ambientata in Usa e in parte in Europa. Ogni sezione e' collocata in un periodo storico diverso, dalla depressione al boom economico anni '50 e cosi' via. E' un libro sul piacere e il denaro". In realta' "anche tante fiabe hanno come tema la ricerca del denaro, i poveri che cercano di elevare la loro condizione. I personaggi vogliono arrivare al castello" conclude lo scrittore che vive a New York. Con 'Un cigno selvatico" e' tra i titoli che piu' venduti de La Nave di Teseo al Salone del Libro di Torino che si chiudera' domani. (ANSA).

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