Cultura

Eroici furori per Giordano Bruno a Campo de' Fiori

Redazione Ansa

    Un'azione simbolica e pacifica con la finalità di rovesciare "Roma" in "Amor" per sollecitare lo spegnimento dei roghi che devastano la natura e le menti, per, invece, esaltare quella bellezza insurrezionale che apra alla gioia di vivere, di lottare, a quella giustizia profonda e cosmica che sola può rappresentare un'alternativa radicale all'Impero del Brutto.
    Queste le ragioni ideali alla base di "Eroici furori", l'azione con cui il Grand tour poetico e il Movimento mito modernista aprono il terzo anno di iniziative congiunte.
    L'appuntamento è per il 13 febbraio del 2016, alle ore 17, in Campo De' Fiori a Roma, dove Giordano Bruno fu arso vivo e dove verrà celebrato, con il sacro fuoco della poesia. quale eroe della libertà di pensiero.
    Come in tutte le tappe precedenti del Grand tour, fondato alla fine del 2014 da tre poeti nati negli anni Settanta (il comasco Pietro Berra, la romana Flaminia Cruciani e il barese Gianpaolo Matropasqua) e fuso pochi mesi dopo con il ventennale Movimento mitomodernista di Tomaso Kemeny, Stefano Zecchi, Giuseppe Conte e Roberto Carifi, la spinta permanente verso orizzonti di bellezza da costruire-inventare si coniuga con tematiche legate all'attualità e ai luoghi che si attraversano.
    Era stato così fin dall'iniziativa di lancio dell'intero percorso a tappe, la Freccia della poesia, che il 6 dicembre 2014 aveva attraversato l'Italia da Napoli a Milano, per finire con un maxi reading (200 partecipanti), colorato e pacifico, in Galleria Vittorio Emanuele, laddove nel 1909 un happening futurista era al contrario finito "a botte", con la famosa "Rissa in galleria" dipinta da Umberto Boccioni. Il tema della successiva tappa comasca del 21 marzo 2015 era stato "poesia e psiche", nell'ex ospedale psichiatrico San Martino, all'ombra del monte di Brunate, di cui è originaria la famiglia di Alda Merini e dove ogni anno viene celebrata la poetessa che scrivendo sopravvisse all'inferno del manicomio. Il 29 aprile, in Campidoglio, la terza epifania del Grand tour aveva voluto ricordare la fondazione di Roma con una rinascita poetica. Il 6 giugno, la carovana poetica aveva attraversato un pezzo di Sardegna, da Cagliari a Serri, seguendo il percorso raccontato dallo scrittore inglese D.H. Lawrence nel suo libro "Mare e Sardegna" del 1921, nell'ambito del festival Leggendo Metropolitano. Quest'anno Grand tour poetico e Movimento mito modernista ripartono da Roma, come non mai al centro dell'attenzione internazionale, tra Giubileo della Misericordia, statue oscurate nei musei capitolini e minacce di attentati. Un contesto rispetto al quale la poesia non può e non deve essere estranea. Per informazioni su questa e sulle prossime tappe del Grand tour: www.grandtourpoetico.com; grandtourpoetico@gmail.com e pagina facebook del Grand Tour Poetico.(ANSA).
   

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