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>ANSA-BOX/ Mike Figgis, "vi porto nella Megalopolis di Coppola"

Regista a Ischia "Per 5 mesi sul set per girare un docu"

Redazione Ansa

(di Francesca De Lucia) (ANSA) - NAPOLI, 10 LUG - "Giulio Cesare che incontra Blade Runner", il regista inglese Mike Figgis protagonista a Ischia Global film and Music festival racconta in una battuta (ma non solo) come sarà l'atteso "Megalopolis" di Francis Ford Coppola, il maxi progetto da 120 milioni di dollari inseguito da 40 anni che il grande autore si è finanziato con la vendita della sua tenuta vinicola e che dovrebbe essere pronto per Cannes 2024.
    Figgis, che ha conosciuto Coppola grazie al nipote Nicolas Cage (diretto in "Via da Las Vegas") ha girato un documentario che probabilmente accompagnerà l'uscita del film. "Per 5 mesi - spiega - sono stato con Francis per raccontare tutto il processo produttivo, ora lui è in fase di montaggio ad Atlanta. Abbiamo da poco finito di girare scene extra al confine tra Italia e Svizzera. Sono entusiasta del lavoro fatto, un mix di girato sul set e di materiali di archivio, c'è anche Paul Newman che legge la parte che è oggi è di Adam Sandler! Ci saranno interviste a Scorsese, Lucas, Spielberg. Quello di Coppola è un film 'futuristico', ambientato in una New York che si chiamerà New Rome (al centro un architetto che vuole ricostruire l'utopica metropoli dopo un disastro, ndr), molto filosofico, ma anche di satira politica. Francis è quasi ossessionato dalla storia romana, dalle sue radici. Nel documentario racconterò tutto, dalle nostre chiacchierate alle lunghe attese sull'enorme set ed anche i noti problemi che ci sono stati nella produzione della parte digitale, licenziamenti compresi, una vicenda enfatizzata dalla stampa. Certo colpisce l'impegno di un uomo di 85 anni che investe di tasca sua e vuole fare le cose secondo la sua visione, un uomo che vien dal teatro, che ama la recitazione, la performance. E che continua ad esplorare". Figgis anticipa anche che Megalopolis, che ha un grandissimo cast (da Forest Whitaker a Nathalie Emmanuel, Jon Voight), "non dovrebbe superare le due ore". Per il regista di "Affari sporchi" il cinema di oggi non sta attraversando un buon momento. "C'è troppo prodotto in giro, e film per bambini realizzati per adulti stupidi. Meglio rivedersi un'opera di Rossellini o di un regista francese". Ieri il festival è stato aperto da Double Soul, l'ultimo film di Julian Sands, l'attore scomparso in California e poi trovato morto: "Era il mio migliore amico - lo ha ricordato Figgis - una perdita devastante, ci conoscevamo da 25 anni. Con lui ho girato otto film, una persona speciale affascinata dalla vita". (ANSA).
   

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