Cultura

I misteri del Bar Etoile, tra follia, nichilismo e malinconia

Abel 'amiamo Fellini, Benigni e Nichetti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 APR - I misteri del Bar Etoile di e con Abel&Gordon è un film surreale e sgangherato, tra follia, nichilismo e malinconia. Da una parte la tenerezza di un'opera di Aki Kaurismaki e, dall'altra, un pizzico di follia alla Buster Keaton.
    "I nostri film sono spesso descritti come 'poetico-burlesque'.
    Siamo passati dalla commedia slapstick al film noir, senza abbandonare la voglia di far ridere utilizzando note più amare.
    Nichilismo e malinconia irrorano I misteri del bar Étoile, ma il nostro insieme di personaggi moralmente inetti riempie il nostro film noir di colori vivaci e gioiosi".
    Così dicono di questo loro quinto film, passato a Rendez Vous e in sala dall'11 aprile con Academy Two, gli stessi registi Fiona Gordon, nata in Australia nel 1957, e Dominique Abel nato invece in una piccola città belga chiamata Lobbes nello stesso anno.
    Questa la scarna trama: l'ex attivista Boris (Dominique Abel) lavora in incognito come barista all'Étoile Filante. Ma una delle sue vittime lo identifica e reclama vendetta. La comparsa di un sosia, il solitario Dom (Abel), sembra fornire a Boris, alla sua ingegnosa compagna Kayoko e al loro fedele amico Tim un perfetto piano di fuga. Non hanno calcolato, però, la ex moglie di Dom (Fiona Gordon), una sospettosa detective che si mette sulle loro tracce.
    Che rapporto avete con il cinema italiano? "Finalmente abbiamo l'occasione di dire che amiamo moltissimo Fellini e Benigni, i clown del cinema italiano, ma anche il vostro Maurizio Nichetti, quando eravamo più giovani volevamo vedere tutto quello che produceva" dicono all'ANSA i registi Abel&Gordon. (ANSA).
   

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