Cultura

Flaminia, Michela Giraud mette Roma Nord in commedia

In sala il film con Rita Abela, Fassano e Lante Della Rovere

Redazione Ansa

"Vestirsi male è un crimine", ovvero benvenuti a Roma Nord. Questa volta a raccontarla in stile stand-up non è Pietro Castellitto, ma l'attrice comica Michela Giraud che in Flaminia si mette anche dietro la macchina da presa per la prima volta.
    Protagonista di questa commedia, che declina nella seconda parte verso temi più seri, sempre lei nei panni di Flaminia De Angelis, tipica rappresentante di Roma Nord, ovvero: ossessionata dalla forma fisica, amiche 'stronze', un fidanzato Alberto (Edoardo Purgatori) che le preferisce la coca, una madre vanesia (Lucrezia Lante Della Rovere) capace appunto della frase "vestirsi male è un crimine", un padre chirurgo plastico (Antonello Fassari) meno formale e, infine, una sorellastra autistica Ludovica (Rita Abela), tanto impegnativa quanto devastante e salvifica che riporta il tutto su un piano di realtà.
    Ludovica, cresciuta in una comunità terapeutico- riabilitativa, irrompe nella vita di Flaminia con la forza di un terremoto con i suoi modi buffi e ostinati. E Flaminia non sarà più la stessa: sua sorella Ludovica - scoprirà - più che rovinarle la vita la salva con la sua freschezza.
    Il film, dedicato ad Andrea Purgatori (che si vede in un cameo) e alla sorella Cristina, prodotto da Eagle Original Content e Pepito in collaborazione con Vision Distribution e con Prime Video, sarà in sala dall'11 aprile in 150 copie con Vision Distribution.
    "Flaminia è la mia opera prima - dice a Roma Michela Giraud, nota anche per aver partecipato alla prima edizione di LOL - Chi ride è fuori -, un film che ho voluto fortemente perché avvertivo la necessità di raccontare una storia che mi permettesse di mostrare diverse sfaccettature di me stessa, ma anche del mondo in cui sono cresciuta e che tuttora è parte della mia vita".
    "Avevo una certa vergogna però di mostrare alcune cose della mia vita, temevo non sarebbero piaciute ai produttori, ma è stato esattamente il contrario - dice poi l'attrice facendo riferimento a Cristina, la sua vera sorella autistica a cui è dedicata quest'opera -. A lei, va detto, non è piaciuto inizialmente il film quando gliel'ho fatto vedere, ma lo capisco, non è facile vedersi rappresentati. Poi però, dopo averlo visto tutto, mi ha detto un rassicurante: complimenti!".
    Dice invece una credibilissima Rita Abela, attrice siciliana classe 1984, che interpreta appunto la sorella Ludovica: "Per me è stata una grande opportunità, quella di conoscere un universo così grande e sconosciuto. Mi sento una persona migliore dopo aver interpretato il ruolo di un personaggio così disarmante perché fondamentalmente disarmato".
    "Uno dei miei sogni era quello di lavorare con mio padre - dice Edoardo Purgatori che nel film si ritrova figlio proprio del suo vero padre Andrea, recentemente scomparso - e per questo ringrazierò sempre Michela. Certo l'Edoardo che interpreto è molto lontano da me: è uno che si fa di cocaina e poi si trova costretto a sposare una donna che non ama".
    Infine, dice Lucrezia Lante della Rovere del suo personaggio fra le nuvole: "Certo interpreto un ruolo che fa ridere, ma Flaminia non potrà che essere distrutta da una madre così".
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it