Cultura

I "Dialoghi sulla fede" tra Martin Scorsese e Antonio Spadaro

Con la prima sceneggiatura per un possibile film su Gesù

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 MAR - MARTIN SCORSESE E ANTONIO SPADARO, DIALOGHI SULLA FEDE (LA NAVE DI TESEO-COLLANA LE ONDE, PP. 160, 16 EURO) Dopo l'Orso d'Oro alla carriera al Festival del Cinema di Berlino e in vista della prossima Notte degli Oscar, dove il suo ultimo film Killers of the Flower Moon concorre con ben dieci nomination, arriva in libreria, dal 22 marzo, un volume in cui il regista americano, in dialogo con Antonio Spadaro, giornalista e teologo, ripercorre la sua carriera di cineasta e - per la prima volta - il ruolo della fede nella sua vita privata e professionale. Il libro presenta inoltre la prima sceneggiatura, scritta dallo stesso Scorsese, per un possibile film su Gesù, come risposta a un appello di Papa Francesco.
    Nel volume il racconto con dettagli e particolari mai emersi finora: il 3 marzo 2016, a New York, padre Antonio Spadaro incontra a casa sua Martin Scorsese per parlare di Silence, il film che il regista italoamericano ha dedicato alle persecuzioni dei gesuiti in Giappone, e del suo rapporto con la fede. Quella prima chiacchierata, foriera di stimoli e suggestioni per entrambi, dà il via a un dialogo che prosegue ancora oggi. Un discorso che, attraverso vari incontri, affronta i temi cari a Scorsese: dall'infanzia in una New York molto diversa da quella che conosciamo ora fino ad arrivare al recente e bellissimo Killers of the Flower Moon, passando per profonde riflessioni sulla fede e la grazia che, in modo più o meno velato, traspaiono dalle sue opere. Tra i frutti del dialogo, anche lo storico incontro tra papa Francesco e Scorsese e la scrittura, da parte di quest'ultimo, di una prima sceneggiatura per un film dedicato alla vita di Gesù, per rispondere a un appello del Santo Padre agli artisti.
    In queste pagine, Spadaro e Scorsese ripercorrono la carriera del regista premio Oscar, i suoi pensieri sulla fede, le paure e le ispirazioni, incluse quelle del tempo della pandemia, donando al lettore un ritratto nuovo e inedito di uno dei principali esponenti contemporanei della settima arte. (ANSA).
   

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