Cultura

Sebastian Stan, non chiamate bestia il mio personaggio

Così alla Berlinale l'attore di A Different Man

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - Sebastian Stan ha richiamato un giornalista per aver usato la parola 'bestia' in relazione al suo personaggio in A Different Man di Aaron Schimberg, alla conferenza stampa del film in concorso alla 74/ma edizione della Berlinale. Un giornalista bulgaro aveva infatti chiesto a Stan, attore romeno naturalizzato statunitense, della trasformazione del suo personaggio da questa cosiddetta 'bestia' a uomo perfetto. E Stan ha risposto subito irritato: "Parte del motivo per cui il film è importante è che spesso non abbiamo il vocabolario giusto; è un po' più complesso di così e ci sono poi barriere linguistiche e così via. Ma 'bestia' non è la parola giusta." Cointerpretato da Stan con Adam Pearson, il film racconta di un uomo che, soffrendo di neurofibromatosi, si sottopone a un intervento di ricostruzione facciale. Successivamente però rimane ossessionato dall'attore che lo interpreta in un rappresentazione teatrale basata sulla sua vita. A Different Man ha debuttato al Sundance il mese scorso e ha vinto il premio Schimberg the Director to Watch al festival cinematografico di Palm Springs. È prodotto da Gabriel Mayers, Vanessa McDonnell e Christine Vachon, per i marchi statunitensi A24, Grand Motel Films e Killer Films. (ANSA).
   

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