Cultura

Cinema e IA, il film Alien Holidays realizzato in Aigascope©

Attori e location vere e software di intelligenza artificiale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Si intitola Alien Holidays, è diretto da Roberto Gasparro ed è un film realizzato in tecnica Aigascope©, una forma di animazione al rotoscopio, resa possibile grazie ad avanzati software di Intelligenza Artificiale.
    L'Aigascope© - spiegano dalla produzione - non intende sostituire l'attore come essere umano, piuttosto vuole conferirgli un valore aggiunto, animato, perciò il film Alien Holidays è stato girato interamente in digitale utilizzando attori veri (Fabio Fulco, Francesco Isasca, Ciro Villano, Vittoria Chiolero e Giuseppe Guastaferro) e in location reali, ricorrendo a particolari accorgimenti e dispositivi necessari alla tecnica. La vera svolta sta nel risparmiare operazioni macchinose e ripetitive, automatizzate dall'IA.
    Protagonista di Alien Holidays è Xiam, un giovane botanico extraterrestre del pianeta Xiav, divenuto famoso per aver ricreato una pianta in laboratorio. Sul pianeta Xiav è un evento memorabile, perché completamente inquinato a causa di secoli di troppo sfruttamento delle sue risorse; perciò Xiam verrà ricompensato con il Premio Governativo ottenuto dopo un viaggio verso la capitale, ma un errore tecnico che lo porta altrove. Si schianta così su un pianeta sconosciuto, dove diventa amico del comandante Arturo Botti e rimane estasiato dalla bellezza del territorio, iniziando un'avventura alla scoperta di sapori, luoghi e profumi che lo aiuteranno a percepire quei sensi che sul suo pianeta non esistono più. L'apparente tranquillità del posto sarà però turbata da scienziati canini e laboratori proibiti.
    L'Aigascope© è una tecnica creata da Gerardo Schiavone e sviluppata grazie alla collaborazione con il produttore Salvatore Scarico e Matteo De Simone della Kiwifarm srl, specializzata nello sviluppo di software e innovazione. La produzione è firmata Green Film srl con il sostegno della Direzione Generale Cinema del Mic. "Nel prossimo futuro - afferma Schiavone - il panorama cinematografico italiano sarà guidato da distretti creativi, maestri nell'uso delle nuove tecnologie per potenziare la propria arte. Una sinergia inedita tra artisti, ingegneri dell'innovazione e produttori visionari che darà vita ad opere cinematografiche uniche e rivoluzionarie". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it