Cultura

Il sogno dei migranti nel trailer di Io Capitano di Garrone

Dalla speranza fino all'orrore delle carceri libiche

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 31 MAG - L'emigrazione vista dal di dentro, come il sogno di due giovani che hanno solo tanta voglia di scappare dal loro paese per arrivare in Europa. Queste le prime immagini di Io Capitano, il nuovo film di Matteo Garrone che uscirà in sala il 7 settembre con 01 dopo il probabile approdo al Festival di Venezia.
    Nel trailer il viaggio pieno di ostacoli di questi due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar e le rispettive famiglie per raggiungere l'Europa. Ma prima di questo il loro impegno nel trovare i soldi per il viaggio, pieni di entusiasmo non solo all'idea di approdare nel vecchio continente, ma anche di sognare un improbabile successo come musicisti: "I bianchi ci verranno a chiedere gli autografi", dice Seydou a Moussa.
    Questa solo una parte del trailer, quella iniziale. Perché una volta partiti li aspetta un deserto dove sono solo due corpi che hanno pagato un biglietto su un furgone che non guarda per il sottile se qualcuno cade durante la corsa. Un'oqdissea, quella di questi due ragazzi entusiasti, che li fa approdare nell'orrore dei centri di detenzione in Libia con relative torture dopo essere stati accolti al grido: "Siete in Libia: o avete i soldi o si va in prigione".
    E questo fino all'approdo di Seydou e Moussa al mare. Qui il trailer racconta molto di quello che accade: a uno dei due ragazzi, convocato dagli scafisti libici, viene proposto di fare il capitano di una delle carrette del mare verso l'Europa. Lui dice che non sa neppure nuotare, ma poi lo si vede sul ponte di un barcone strapieno di migranti rivendicare con orgoglio il fatto di essere proprio lui il capitano di quella nave di disperati. (ANSA).
   

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