Cultura

Bellocchio, ovazione in sala e plauso della critica

Rapito esce il 25, regista e cast incontrano il pubblico a Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - CANNES, 24 MAG - La trionfale accoglienza e il lunghissimo applauso di tredici minuti che hanno salutato il ritorno a Cannes di Marco Bellocchio per la prima di Rapito in concorso trovano oggi confortante riscontro nell'opinione della critica internazionale. La stampa anglosassone era ovviamente incuriosita da una storia che già Steven Spielberg voleva raccontare oltre 10 anni fa e oggi rende merito al regista piacentino, anche se qua e là si sottolinea che la sua cura nel suono e nelle voci dei personaggi viene compresa soprattutto dagli italiani.
    Con voce tonante il critico di The Guardian scrive: "Mi ha impressionato questo film: il momento in cui il papa tiene in braccio il piccolo Edgardo crea un impressionante parallelo quando per la prima volta lo vediamo tra le braccia della madre.
    Il mio cuore batteva quando il bambino viene rapito da un potere brutale. E nel finale trattenevo il respiro. Questo film è già un classico". Gli fa eco Jessica Kiang di Variety che vede il film come "un imponente classico pressoché dickensiano... un film che si fa caldamente raccomandare".
    Appena più tiepido Hollywood Reporter che recensisce il film con favore, pur non collocandolo tra i capolavori del regista.
    Come del resto tutti i critici anche Hollywood Reporter sottolinea poi lo straordinario contributo dato dalle musiche di Fabio Massimo Capogrosso e dai costumi di Daria Calvelli. Il critico di Screen, il veterano Lee Marshall, annota: "Fanatismo politico e religioso, abuso del potere, manipolazione e ricatto sono temi che affascinano da sempre Marco Bellocchio. Tutti i suoi migliori successi ruotano intorno a vittime di questo e Rapito non fa eccezione".
    Il film arriva in sala il 25 maggio con 01 Distribution.
    (ANSA).
   

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