Cultura

Mahmood per La Sirenetta, 'mi sento un po' Sebastian''

È tra i doppiatori. "Con questo film anche una rivoluzione'

Redazione Ansa

Alessandro Mahmood, da bambino, quando tornava in vacanza in Sardegna, la regione di origine della madre, andava sugli scogli insieme ai cugini a cantare le canzoni e rifare le scene de La Sirenetta. Oggi per lui è "un cerchio assurdo che va a chiudersi e ad aprirsi" essere tra i doppiatori, dando la voce al granchio consigliere Sebastian, nella versione live action Disney firmata da Rob Marshall, in arrivo in sala il 24 maggio con The Walt Disney Company Italia.
    "Ho sempre avuto da bambino un legame molto forte con l'acqua, con il mare e tra i cartoni Disney La Sirenetta è stato subito quello che mi ha conquistato di più. Io sono ancora scioccato e incredulo da questa chance. Se mi avessero chiesto da piccolo se mi sarebbe piaciuto doppiare il film, avrei detto che questo era un sogno... e me l'hanno regalato" spiega sorridendo il musicista nella conferenza stampa in streaming, insieme a Yana_C, voce nelle canzoni della protagonista Ariel (che nei dialoghi è doppiata da Sara Labidi) e a Simona Patitucci, che nel film animato del 1989 era la voce di Ariel e qui doppia la strega del mare Ursula. "Ci ho dovuto lavorare molto, ho rivisto tante volte l'originale, anche prima di andare in studio - aggiunge Mahmood -. Io un po' mi sento Sebastian", anche perché "è sempre stato il mio personaggio preferito".
    Per il film, che ha per protagonista la giovane attrice e cantante afroamericana Halle Bailey, in un cast che comprende Jonah Hauer-King (principe Eric), Javier Bardem (Re Tritone), Melissa McCarthy (Ursula), una delle location è stata proprio la Sardegna: "Ne sono super orgoglioso. Io tutte le estati quando ci andavo con mamma nuotavo e cercavo Atlantica (il regno marino nel film, ndr) - racconta -. È il mare più bello del mondo. Ho affrontato tutta questa avventura con molto orgoglio ma anche responsabilità. Ci tenevo a fare bene, volevo regalare al pubblico quello che il cartone ha regalato anche a me". Si sono mescolate "tante emozioni nel fare il film. Rappresenta il punto più alto della mia passione per la Disney, e con questa versione, in qualche modo si è creata una rivoluzione. Vedere all'anteprima di Londra tante bambine nere con la Barbie della Sirenetta è stato per me un momento da ricordare".
    Un'emozione condivisa dalla cantante Yana_C, nome d'arte di Cristiana Cattaneo, nata in Angola, da mamma angolana e papà italiano, trasferitasi in Italia a 13 anni. "Quando mi è arrivata la chiamata non ci credevo, ero in Angola con mia mamma e ci siamo messi a piangere tutti - spiega -. Poi è diventata una sfida, perché con il mondo disneyano non mi ero mai cimentata e il modo di cantare per i loro film è molto più vicino al musical. È stato un lavoro molto emotivo ma anche tecnico. Un'esperienza molto importante, perché sento, in questa versione della Sirenetta, di far parte anche di un cambiamento".
    Per Simona Patitucci "c'era un appuntamento con Ursula, perché già nel film del 1989, all'inizio avrei dovuto fare l'audizione per questo personaggio. Poi invece vidi il materiale di Ariel e feci tutti e due i provini. Avendoli vinti entrambi, scelsi Ariel. Questo ritorno l'ho preso come un segno del destino, è stata una grande emozione tornare in questo mondo. È raro poter raccontare una storia che conosci da un altro punto di vista".
    L'avvicinamento al mondo del cinema per il cantautore, reduce anche dall'esibizione come ospite all'Eurovision, dove ha cantato Imagine, aveva avuto nei mesi scorsi un'importante tappa con il il docufilm/ritratto su di lui, Mahmood diretto da Giorgio Testi, che aveva debuttato a ottobre alla Festa del Cinema di Roma in Alice nella città per poi arrivare in sala e su Prime Video. Sta valutando anche un percorso da attore? "Ora sono molto concentrato sula musica, sto chiudendo il nuovo disco, ma non mi precludo niente. Chissà... magari, vedremo".

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