Cultura

Sguardi altrove, torna il festival sul cinema al femminile

Milano 10-18 maro oltre 60 titoli. Finocchiaro madrina

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Torna, giunto alla sua 30ª edizione, SGUARDI ALTROVE Film Festival, la manifestazione dedicata alla promozione del cinema a regia femminile e la riflessione sui temi della contemporaneità, in particolare legata al mondo e alla creatività artistica delle donne.
    Otto giorni, a Milano dal 10 al 18 marzo, tra incontri, masterclass, performance e proiezioni. Oltre 60 titoli, suddivisi in 9 sezioni di cui tre competitive, due internazionali, Nuovi Sguardi e Sguardi (S)confinati dedicati rispettivamente ai lungometraggi e ai cortometraggi, e una, #FrameItalia, dedicata al cinema italiano indipendente. Ma anche retrospettive e omaggi, come quello al cinema spagnolo contemporaneo, in collaborazione con il festival Cine por Mujeres di Madrid. Madrina di questa edizione sarà l'attrice e regista Donatella Finocchiaro.
    Al festival, direttrice artistica Patrizia Rappazzo, incontrerà la regista che l'ha portata al successo con il film Angela, Roberta Torre, uno degli ospiti d'onore della manifestazione, protagonista di un incontro con il pubblico. Insieme a loro, tra le partecipazioni annunciate, Rocio Munoz Morales, la regista e montatrice Esmeralda Calabria, un omaggio alla regista austrica Marie Kreutzer e Michela Andreozzi, che presenterà sul grande schermo il suo ultimo film, Una gran voglia di vivere. La 30ª edizione di Sguardi Altrove Film Festival verterà sui temi della sostenibilità ambientale, diritti umani, inclusion e diversity.
    Riflessioni sulle emergenze climatiche e umanitarie attuali portano a due focus centrali della manifestazione, l'acqua, con la sua mancanza e il contrasto tra siccità prolungate e frequenti inondazioni, con la retrospettiva Immersioni e un panel dedicato, in collaborazione con Statale di Milano. Poi la Rivoluzione delle donne iraniane, con un omaggio alla regista Firouzeh Khosrovani, arrestata a maggio e in attesa di condanna.
    Particolare attenzione anche all'orientamento alle professionalità e alle imprese, al femminile nel settore audiovisivo, con giornate di formazione, in collaborazione con le Università Iulm e Cattolica. (ANSA).
   

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