Cultura

Abatantuono, sono diventato un nonno professionista

Improvvisamente Natale, cinepanettone d'autore firmato Patierno

Redazione Ansa

"Ormai mi fanno fare sempre il nonno o Babbo Natale, così mi posso definire ormai un nonno professionista". Così stamani quello straordinario attore che è Diego Abatantuono racconta il suo personaggio di Lorenzo in IMPROVVISAMENTE NATALE, su Prime Video dal 1 dicembre. Dietro la macchina da presa Francesco Patierno, regista napoletano raffinato e colto e autore di PATER FAMILIAS e DIVA!, che si misura questa volta in un film di Natale 'leggero leggero' una sorta di cinepanettone senza volgarità e doppi sensi per raccontare, in un clima da favola, di un delizioso albergo d'alta montagna di proprietà appunto di nonno Lorenzo (Abatantuono). Qui ogni anno per Natale si riunisce tutta la sua famiglia, ovvero l'amata nipote Chiara (Sara Ciocca) insieme ai suoi genitori, Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo Guenzi). Quest'anno però, alla vigilia di ferragosto, inaspettatamente arriva nell'hotel la famiglia di Alberta con un preciso scopo: la coppia è in crisi e spera nell'aiuto di nonno Lorenzo per dare alla figlia adolescente l'amara notizia. Va detto che anche l'anziano Lorenzo ha più di un problema, sta infatti per vendere l'albergo a un cinese, ma accetta l'incarico della figlia e del genero a un patto: vuole regalare l'ultimo Natale felice alla nipote anche se è Ferragosto. In questa commedia per famiglie - prodotta da Guglielmo Marchetti per Notorious Pictures - tanti gli attori: Michele Foresta, nel ruolo dello stralunato e polemico factotum dell'hotel; Nino Frassica in quello di un disincantato prete; Paolo Hendel veste invece i panni di un contadino locale; Antonio Catania e Anna Galiena sono i genitori di Giacomo e, infine, Gloria Guida è una single cliente dell'albergo. E ancora Abatantuono: "Ormai sono sempre gli stessi i film che mi propongono, vista la mia età avanzata, ma non per questo non scelgo. L'importante è sapere quello che sai o non sai fare. Anche i film di Natale non sono poi tutti uguali, ne ho fatti tanti, persino uno girato a Sacrofano - continua l'attore -. Facendo cinema da quando avevo diciotto anni, ho vissuto sul set tutta la mia vita e ormai conosco i film che mi piacciono o meno. Ho lavorato poi con tanti registi, da Carlo Vanzina a Gabriele Salvatores e Giovanni Veronesi". Come mai un film di Natale? "Era un rischio enorme - dice il regista Patierno - anche perché è un genere in crisi, ma a me piacciono le sfide. Dentro di me ci sono tante nature, non solo quella del cinema d'autore. In questo film ho tentato soprattutto di ribaltare il piano dei personaggi: gli adulti sono bambini e i bambini invece degli adulti. E tutto questo guardando alla commedia francese e americana". Imperdibile nell'incontro stampa il duetto di Abatantuono con la giovane, talentuosissima e versatile protagonista Sara Ciocca. "Sul set la chiamavo Anna Magnani - dice Abatantuono rivolto alla Ciocca -. Sa davvero tutto e finge di sbagliare qualcosa per mettere a proprio agio i colleghi. È di grande talento, mi dispiace per gli altri".

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