Cultura

'Tutti a bordo', bambini in fuga sul treno

Miniero firma una commedia per famiglie con Fresi e Storti

Redazione Ansa

TUTTI A BORDO di Luca Miniero è una commedia per famiglie post lockdown e, anche per questo, piena di voglia di puro svago. In sala dal 29 settembre con Medusa in 350 copie, il film è basato sulla commedia francese ATTENTION AU DÉPART diretta da Benjamin Euvrard nel 2021. Tutto inizia con Juri, dieci anni, che dopo il lungo isolamento dovuto alla pandemia, insieme ai suoi amici è pronto a partire per una vacanza-studio. L'idea è stata del suo esagitato padre Bruno (Stefano Fresi) che è riuscito a convincere anche la scettica mamma Chiara (Giulia Michelini). Non solo, Bruno si presta volentieri ad accompagnare i bambini da Torino fino a Palermo.
    Si ritrova però inaspettatamente affiancato da Claudio (Giovanni Storti) il suo inaffidabile padre. Ora questi due adulti fanno un vero pasticcio: intenti a discutere, fanno partire il treno dei bambini senza di loro.Da qui una corsa contro il tempo per raggiungere Juri e i suoi compagni senza che nessuno si accorga dell'errore. Intanto i ragazzini non avranno vita facile perché saranno perseguitati, a bordo del treno ad alta velocità, dal più zelante dei controllori: Mario (Carlo Buccirosso).
    Insomma nel film due viaggi paralleli attraverso l'Italia in cui tutti, adulti e bambini, avranno modo di scoprire qualcosa più di se stessi e, soprattutt, il vero significato della libertà.
    "Rispetto al film originale francese nel quale i bambini perdevano l'aereo in TUTTI A BORDO c'è una lettura molto all'italiana. In più c'è stato l'utilizzo di molta tecnologia di ultima generazione" dice oggi a Roma il regista napoletano di BENVENUTI AL SUD e SONO TORNATO. Dirigere i bambini? "Provo a trattarli anche troppo come attori adulti - dice Miniero - .
    Volevo comunque bambini molto piccoli, non troppo esperti, ma con una spontaneità imperfetta". E ancora il regista: "Credo comunque che l'Italia, nonostante le apparenze, non li ami troppo i bambini. Un po' come accade in Inghilterra che se un bambino piange in aereo la gente si ribella". Spiega Buccirosso, sadico controllore ferroviario nel film di Miniero: "Ho sempre amato i bambini, mi piace nutrirmi di quello che fanno e dicono. Però va detto: con loro ti manca l'appoggio di un attore professionista che ti fa da spalla". Interpretare Mario, spiega ancora l'attore napoletano: "È una questione di equilibrio, non devi andare troppo sopra le righe perché rischi di diventare antipatico e nessuno lo vuole. Comunque mi sono informato sui controllori ed è vero che ci sono quelli che trattano male i passeggeri". Dice infine Giulia Michelin che interpreta Chiara, moglie del confusionario Stefano Fresi: "Certo nel film sono una donna molto attenta e premurosa perché alla fine, e a ragione, non mi fido troppo della genitorialità". (ANSA).

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