(ANSA) - NEW YORK, 05 LUG - L'attore Robin Williams non aveva
il Parkinson, ma la demenza a corpi di Lewy. A scoprirlo, solo
dopo il suo suicidio nell'estate del 2014, e' stata la vedova
Susan Schneider Williams. Grazie ad un'autopsia del suo cervello
e' stata confermata la diagnosi e, come ha spiegato la Cnn, da
allora la moglie e' diventata un'attivista nel diffondere
consapevolezza e ricerca sulla malattia. "Non potrei
sopravvivere con me stessa se non raccontassi questa storia", ha
spiegato.
In un'intervista ha raccontato come la malattia di suo
marito, diagnosticata erroneamente come Parkinson diversi mesi
prima della sua morte, ha preso forma. Alla demenza da corpi di
Lewy e' associato un elenco di circa 40 sintomi, e i primi che
Williams ha iniziato a mostrare nel 2012 sono stati paura e
ansia implacabili, poi e' iniziata la paranoia. "Riguardava la
regione del suo cervello che aveva una quantità enorme di corpi
di Lewy", ha sottolineato Schneider Williams: "Quell'area
riguarda la nostra capacità di regolare le emozioni, in
particolare la paura e l'ansia. E quella di Robin era
sostanzialmente rotta". Ma quando il corpo di Lewy "ha davvero
preso il controllo", ha aggiunto è iniziato il ciclo delirante:
"Il tuo cervello inventa una storia di ciò che pensi sia la
realtà. E le persone intorno a te non sono in grado di
riportarti a ciò che è effettivamente reale". (ANSA).
Robin Williams non aveva Parkinson ma demenza a corpi di Lewy
Vedova Susan Schneider Williams lo ha scoperto dopo il suicidio