Cultura

Depp vs Heard: Amber, "amo ancora Johnny con tutto il cuore"

Attrice a Nbc, "temo che possa farmi di nuovo causa"

Redazione Ansa

 Amber Heard ama ancora Johnny Depp? "Assolutamente", ha risposto l'attrice di "Aquaman" in una nuova puntata dell'intervista fiume concessa a Savannah Guthrie della Nbc. "Lo amo, lo amo con tutto il cuore. E ho cercato con tutte le mie forze di far funzionare questa relazione profondamente fallita. Non ci sono riuscita", ha detto l'ex moglie del Pirata dei Caraibi che solo due settimane fa e' stata condannata da una giuria in Virginia a pagare 15 milioni di dollari per aver diffamato l'ex consorte.
    Amber ha detto di non portare rancore a Johnny: "Capisco che sia difficile da capire, ma se hai amato veramente qualcuno lo puoi capire", ha aggiunto nell'intervista che andra' in onda domani sera in prime time. Le parole di Amber hanno sorpreso il pubblico che ha seguito attaccato ai social il processo di Fairfax. In aula la Heard ha dato a Depp del "mostro", accusandolo di violenze fisiche, psicologiche e sessuali durante i quattro anni della loro relazione.
    Amber ha detto anche di aver paura che Johnny possa tornare a farle causa per esser tornata a parlare in pubblico: "Non sono la vittima perfetta", ha detto. "Avevo dato per scontato che ero nel mio diritto di parlare, ma ora ho paura che qualsiasi passo faccia d'ora in poi possa offrire motivo per una nuova querela.
    Le cause per diffamazione sono fatte per toglierti la voce".
    Intanto, alla spicciolata, i giurati del processo hanno cominciato a parlare, sia pure in forma anonima, dal momento che la loro identita', per ordine del giudice, deve restare segreta per un anno dal verdetto. Uno di loro ha detto a Good Morning America che le lacrime di Amber in aula non gli sono sembrate convincenti: "Eravamo tutti a disagio. Un momento piangeva, il momento dopo era di ghiaccio. Qualcuno di noi ha usato l'espressione, 'lacrime di coccodrillo'". Johnny aveva fatto invece una migliore impressione, secondo il giurato: "Sembrava piu' concreto quando rispondeva alle domande. E il suo stato emotivo era piu' stabile. In definitiva piu' credibile". (ANSA).
   

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