Cultura

In sala Il giorno più bello, remake con Luca e Paolo

Nel cast del film di Andrea Zalone, De Martino e Cicogna

Redazione Ansa

Attenzione ai remake. Specie quando l'originale è pieno di ritmo e si chiama C'EST LA VIE - PRENDILA COME VIENE di Éric Toledano e Olivier Nakache, registi di QUASI AMICI e re del feel-good movie alla francese. Nonostante questo IL GIORNO PIÙ BELLO di Andrea Zalone, in sala dal 9 giugno con 01, ha accettato la sfida e pur ricalcando con grande coraggio quella commedia pluripremiata, riesce solo raramente a ricreare la sua magia. E questo nonostante la collaudata coppia di Luca e Paolo e il cameo di Carlo Buccirosso.
    Protagonista del film Aurelio (Paolo Kessisoglu), wedding-planner dell'azienda di famiglia, 'Il giorno più bello', un cinquantenne che si trova ad una svolta. Innamorato di Serena (Valeria Bilello), sua collaboratrice, vuole mollare tutto per solcare gli oceani in barca a vela. Ma, prima di fare tutto questo, ha due mission: vendere la sua azienda e convincere Serena a divorziare da Giorgio (Luca Bizzarri), da sempre suo amico. Quando si fa avanti un possibile acquirente, il Dottor Musso (Carlo Buccirosso), ad Aurelio non resta che organizzare l'ultimo matrimonio della sua carriera, quello tra due rampolli dell'alta borghesia, Pier (Stefano De Martino) e Chiara (Fiammetta Cicogna).
    Sennonché, il giorno stesso del ricevimento, scopre che il padre della sposa è proprio Musso. Così quella che avrebbe dovuto essere una festa di routine deve trasformarsi nel matrimonio del secolo. Riuscirà la scalcagnata compagnia di collaboratori dell'azienda a compiere l'impresa? Questa la squadra: Adele (Violante Placido), assistente di Aurelio sempre sull'orlo di una crisi di nervi; Billy (Lodo Guenzi), cantante fallito che ha avuto una storia con la sposa e, infine in cucina, un'armata Brancaleone sul punto di una rivolta.
    Il giorno più bello è una produzione Oplon Film e IBC Movie con Rai Cinema in partecipazione con 102 Distribution.
    "Mi è stato chiesto di fare un adattamento italiano e con Fabio Bonifacci abbiamo lavorato duramente al progetto. Vabbè - dice, mettendo le mani avanti, il regista tv al suo esordio al cinema -, non sono un megalomane, me l'hanno chiesto e l'ho fatto avendo dei compagni di squadra fantastici".
    Ci sono stati problemi? "Faccio uso di Xanax - spiega scherzando Zalone - e così ho superato tutto. Io e Bonifacci non ci siamo posti il problema di un confronto con il film originale, ma abbiamo accettato perché è bello sperimentare e per il fatto che da anni mastico un po' di comicità. Il casting, comunque, l'ho completamente scelto io".
    Dice invece De Martino al suo esordio al cinema: "Il regista ci ha messo subito a nostro agio e poi è stato bello poter essere qualcun altro. Certo il mio personaggio è insopportabile, ma ha dalla sua una comicità inconsapevole".
    "Chi è il fotografo che interpreto? È un uomo che si fa passare sopra le corna con estrema serenità", dice Luca Bizzarri. Altrettanto esplicito Paolo Kessisoglu nel parlare di Aurelio: "È uno che a cinquant'anni scopre di non aver mai deciso nulla e vuole cambiare le cose". (ANSA).
   
   

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