Cultura

Monica Vitti, storia di una donna irripetibile

Esce la biografia di Laura Delli Colli, per non dimenticarla

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 MAG - 'MONICA - VITA DI UNA DONNA IRRIPETIBILE' di LAURA DELLI COLLI (RAI LIBRI PP 256 EURO 18.00) Con Monica Vitti il 2 febbraio scorso se n'è andata una donna speciale, irripetibile, che lascia dietro di sé film, premi, successo, simpatia, risate, curiosità, amori e passioni.
    Laura Delli Colli, giornalista, scrittrice, presidente del sindacato giornalisti cinematografici che assegnano i Nastri d'argento, firma di cinema la conosceva bene, dagli anni in cui scriveva a Repubblica prima e a Panorama Poi. Già nel 1987 scrisse una biografia sulla grande attrice e ora dal 12 maggio per Rai Libri esce questo ritratto affettuoso, profondo, che servirà una volta di più a non dimenticare Monica.
    "Sono bionda, ho gli occhi verdi, alta 1,73, presbite, miope, astigmatica, ipermetrope e ipersensibile". Si raccontava così la Vitti, una donna con molti dubbi, molte paure ma anche molti desideri, che voleva amare e giocare il più possibile, e dormire poco, perché dormendo le sembrava di rinunciare a un po' di vita. Una malattia crudele l'ha obbligata a farlo allontanandola non solo dal cinema, dal suo pubblico e dalla consapevolezza del suo talento, ma anche dalla memoria di sé.
    Nonostante i vent'anni di silenzio assoluto, però, quel pubblico non l'ha dimenticata. In queste pagine si racconta l'avventura di una donna straordinariamente affascinante nella sua bellezza imperfetta oltre il tempo e le mode, talentuosa, anticonformista, colta e spiritosa. La ricorderemo sempre come quella splendida ragazza bionda che si è persa all'improvviso nelle sue smemorie, ma è rimasta e rimarrà eternamente e meravigliosamente unica. Laura Delli Colli, ex presidente della Fondazione Cinema per Roma, responsabile del coordinamento artistico di Cinema Italian Style, ha firmato negli anni biografie dedicate, tra gli altri, a Gianni Amelio, Marco Tullio Giordana, Ferzan Ozpetek. A Monica Vitti è legata dal ricordo di un indimenticabile incontro ravvicinato prima che la malattia l'allontanasse dal mondo e da sé. (ANSA).
   

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