Cultura

Morto Enzo Robutti, dalle commedie al Padrino Parte III

Aveva 88 anni, lo annuncia la famiglia. Aveva lavorato al Derby

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 MAG - Si è spento a 88 anni a Viterbo Enzo Robutti, attore, umorista e doppiatore. A comunicarlo la famiglia, i figli Leandro e Lulu ad esequie avvenute. E' noto al grande pubblico soprattutto per i ruoli da caratterista nelle commedie italiane degli anni 70. Da Fellini a Francis Ford Coppola, dai Fratelli Taviani a Monicelli, da Dino Risi a Pupi Avati, Robutti ha attraversato tanta parte del cinema italiano realizzando più di 70 film al fianco di attori come Vittorio Gassman, Walter Chiari, Adriano Celentano, Gigi Proietti , fino all'interpretazione di Don Lucchesi nel Padrino parte III.
    Celebre anche il suo doppiaggio in Qualcuno volò sul nido del cuculo di Milos Forman, dove doppia Christopher Loyd. Esordisce con Vittorio Gassman in "Irma la dolce" per poi collaborare con alcune tra le voci più autorevoli del teatro italiano, tra cui Giorgio Strehler. È tra i capiscuola e pionieri del cabaret italiano, innovatore assoluto della comicità è annoverabile con Cochi e Renato, Enzo Jannacci, i Gatti di Vicolo Miracoli tra i grandi mattatori del mitico Derby Club di Milano, dove nel 1972 vincerà il Bullone d'Oro.
    Uomo di cultura e di grande impegno civico, Robutti unisce al mestiere di attore l'impegno come attivista politico tra le file del partito radicale prima e nella Federazione dei Verdi poi. Nel 1992 a Sarajevo, con la città sotto assedio, partecipa alla marcia dei 500 organizzata da Beati i costruttori di Pace.
    "Amiamo ricordarlo lì - dicono i figli - schierato e in cammino ancora una volta per i diritti umani, mosso da un ampio quanto sofisticato pensiero di cultura, libertà e pace sornionamente in compagnia dei suoi personaggi che hanno inventato un modo nuovo di vedere l'Italia, arguto e all'avanguardia".
    Tra le dichiarazioni degli amici raccolte quella di Cochi Ponzoni: "Enzo era un caro amico. Abbiamo condiviso degli anni al Derby Club. Ho un ricordo bellissimo della sua bravura come attore di prosa e come cabarettista straordinario". E Jerry Calà: "Ogni sera al Derby non mi perdevo mai il suo monologo e ogni sera mi sbellicavo dal ridere. Grande attore e grande uomo che ha senz'altro contributo alla mia formazione e a quella dei miei amici Gatti". (ANSA).
   

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