Cultura

Banfi, torno al cinema e sogno 'Un borghese piccolo piccolo'

in Sala dal 5 maggio con Vecchie Canaglie esordio Chiara Sani

Redazione Ansa

Lino Banfi torna al cinema in un ruolo da protagonista in 'Vecchie canaglie', una commedia sulla terza età che affronta temi di attualità dove "si ride e si riflette", esordio alla regia dell'attrice e autrice Chiara Sani: "un film - spiega l'attore pugliese - per persone fragili che mi auguro si trovi lo spazio magari all'aperto anche per una proiezione gratuita per persone che vivono ai margini". Nel corso della presentazione alla Casa del cinema di Roma Banfi riflette: "Non ho mai ricevuto un David di Donatello, mi ha fatto piacere quello assegnato a Giovanna Ralli, ci potevano magari pensare prima, ma ho incontrato papa Francesco che mi ha regalato un libro con una dedica 'al mio amico Lino Banfi, nonno d'Italia', qualcosa avrò raccolto nella mia carriera. Dopo tante pellicole, televisione, dopo aver fatto ridere - e non è facile farlo con garbo, senza urlare, mi piacerebbe - confessa Banfi - fare un cattivo, Il 'Borghese Piccolo Piccolo' di Sordi, magari riscritto su di me, o meglio un uomo mite, a cui ne fanno di tutti i colori, a un famigliare, una moglie, un figlio, una sorella, che diventa una belva e si vendica". Il 'nonno d'Italia', nel film in Vecchie Canaglie è a capo di una simpatica combriccola di vecchietti, si troverà suo malgrado a salvare la casa di riposo in cui vive dalle mire della cinica proprietaria, ritrovando, e facendo ritrovare, un'energia e un entusiasmo apparentemente sopiti. Una commedia piacevole ma anche avventurosa, con sfumature folli, che affronta in modo ironico ma delicato "il tema - dice - di una terza età troppo spesso messa da parte dal ritmo frenetico della vita di oggi". "Diventano dei piccoli delinquenti, ma sanno che vista l'età non sono perseguibili". Il leader è interpretato da Lino Banfi che chiama il figlio dall'Estero. Questi è un po' un delinquente di professione, un cialtrone interpretato da Greg». Ad affiancarlo in scena ci sono anche Andy Luotto, Andrea Roncato, Pippo Santonastaso, Gino Cogliandro, Federica Cifola, Noemi Gherrero, Gianni Fantoni e la stessa Chiara Sani che ha anche scritto il film. Ma cosa fa questo gruppo di temerari "organizzano qualcosa di rocambolesco, che permette loro di potersi salvare. Si tratta di una sorta di fiaba dove in modo comico facciamo luce sulle persone fragili che magari subiscono per anni e ad un certo punto di ribellano. Così dalla sottomissione passano alla reazione e questo permette di cambiare sé stessi perché prendono consapevolezza di un'energia sopita da anni. Chiara Sani confessa: "Avevo in mente una sorta di fiaba in stile comedy, in cui un gruppo di vecchietti rompe gli schemi e si ribella ad una vita piatta e priva di stimoli all'interno di un ospizio. Nel filo invisibile che accomuna Cocoon e L'erba di Grace, ho dato vita a Vecchie Canaglie, che trasforma i suoi protagonisti, vulnerabili e teneri vecchietti, in una banda pronta a tutto per riconquistare la propria dignità". Banfi ritiene abbiamo passato e stiamo vivendo momenti difficili ma invita tutti a tornare al Cinema: "senza la sala, il cinema è a rischio tutte queste piattaforme di cui non so neanche pronunciare il nome con l'età, poi mi confondo, il cinema ti fa sognare, ti può regalare un momento di relax, e poi questo film è anche un insegnamento per i più giovani, nelle esperienze che ci mettono a dura prova, esistono gli strumenti per sdrammatizzare, per cambiare prospettiva, scoprire i veri amici e trovare soluzioni per prendere in mano la propria vita". Andrea Roncato sostiene si potrebbe farne una serie tv i giovanissimi hanno la memoria corta, sappiamo al contrario che senza il passato non c'è futuro". Prodotto e distribuito da Orange Film, con il supporto del Ministero della Cultura ed il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission, Vecchie canaglie arriverà in sala a partire da domani 5 maggio 2022.

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