Cultura

Torna Hotel Transylvania, con Dracula 'umano' per caso

Capitolo finale saga animata al debutto su Amazon Prime video

Redazione Ansa

 Anche Dracula, dopo più di un centinaio di secoli di attività con il suo albergo per mostri, pensa a passare la mano a figlia e genero umano ed andare in pensione... ma andarci si rivela molto più complicato del previsto. E' il punto di partenza di Hotel Transylvania - Uno Scambio Mostruoso di Derek Drymon e Jennifer Kluska, quarto e ultimo capitolo, che ha appena debuttato in esclusiva su Amazon Prime Video, della saga animata comedy creata da Genndy Tartakovsky (qui nel ruolo di sceneggiatore e produttore esecutivo). Una serie di film per Sony Pictures Animation che dal debutto nel 2012 ha incassato oltre un miliardo e 300 milioni di dollari.
Portare icone delle storie horror in commedia non è certo una novità (da La famiglia Addams a Frankenstein Junior), ma Tartakovsky ha conquistato un pubblico di tutte le età declinandole con battute fulminanti e situazioni da slapstick comedy in una dimensione famigliare per tutte le età, nella quale, anche tra difetti, incomprensioni e riappacificazioni, è facile riconoscersi. Un percorso narrativo basato sull'accettazione dell'altro e della diversità, nel quale il principe delle tenebre e i suoi amici hanno dovuto superare sempre più la diffidenza verso gli 'strani' e 'terrificanti' umani. Dracula (che ha la voce in originale di Brian Hull e in italiano di Claudio Bisio), ormai nonno, si è dovuto abituare (o così' sembra) all'irrefrenabile umano Johnny marito della brillante figlia Mavis (in originale doppiata da Selena Gomez e in italiano da Cristiana Capotondi) e sembra pronto a cedere alla coppia la gestione dell'albergo per godersi i secoli di pensione con la nuova moglie Ericka. Il piano però cambia all'improvviso per una serie folle ed esilarante di eventi, equivoci e bugie, amplificata da una pazza invenzione dello scienziato uomo/macchina, bisnonno di Ericka, Van Helsing.
Suocero e genero (ma non solo) si ritrovano umani e mostri a parti invertite, con Dracula trasformato in un attempato sessantenne con capelli radi e pancetta e Johnny come drago che continua a mutare guidato dalle sue emozioni. Un viaggio in Amazzonia, verso una soluzione magica dello scioccato ex vampiro e il volenteroso genero, dà ad entrambi l'occasione per provare a comprendersi. Il tutto mentre Mavis, Ericka e la gang, ora molto umana di Dracula, si lanciano all'inseguimento per cercare di capire cosa sia successo. Il racconto mantiene lo humour dei precedenti capitoli e pur perdendo un po' di smalto, diverte anche grazie a un'infinita serie di citazioni cinefile pop, da Jurassic Park a I predatori dell'arca perduta.
"Dracula ha sempre accettato che Johnny renda felice Mavis, ma mai veramente come membro della sua famiglia - spiega Genndy Tartakovsky -. Riesce a farlo solo quando si ritrova anche lui essere umano". E'' "un naturale passo in più e un'evoluzione per questi personaggi e al tempo stesso regala una fine definitiva al loro percorso". La chiusura di un cerchio per Tartakovsky , già pronto ad avventure animate con uno humour un po' meno politically correct, come Fixed, che ha per protagonista un cagnolino che decide di opporsi in ogni modo all'intenzione dei padroni di portarlo dal veterinario per castrarlo

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