Cultura

Joe Russo, il futuro sono le piattaforme

Regista al Mia, sale dovranno evolversi per sopravvivere

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 OTT - Non c'è dubbio "che le piattaforme siano il futuro perché le giovani generazioni sono cresciute in questo modo, per loro non conta andare in sala o no, e la pandemia ha rafforzato il legame emotivo con l'atto di restare a casa per fruire dei contenuti. Un vantaggio che molti hanno scoperto anche dal punto di vista economico, sono molte più le persone che passano per mettersi un anno di Netflix rispetto a quelle che hanno le risorse per andare regolarmente al cinema".
    Parola del regista e produttore Joe Russo, abituato con il fratello Anthony agli hit globali con capisaldi Marvel come la saga di Captain America e gli ultimi capitoli degli Avengers. Il cineasta, protagonista al Mercato Internazionale dell'Audiovisivo di uno dei panel d'apertura, è convinto che la pandemia abbia accelerato un processo che era già in atto. "Le sale dovranno evolversi per sopravvivere aumentando sempre di più la collaborazione con le piattaforme - spiega ai giornalisti -. Credo che il cinema resterà soprattutto come luogo per godersi i film evento, quelli che non ti puoi perdere sul grande schermo", mentre per i titoli indipendenti "lo spazio in sala sarà sempre minore". Non c'è così il rischio di un impoverimento dell'offerta pensata per il cinema? "Può essere, ma le piattaforme hanno portato un'iniezione di risorse che hanno consentito di moltiplicare le voci degli autori dei singoli Paesi, facendole arrivare in tutto il resto del mondo e hanno permesso di compiere scelte più radicali nelle forme di narrazione, come dimostra anche il successo di Squid Game.
    Questa possibile 'morte' del cinema è allo stesso tempo un danno e un'opportunità". (ANSA).
   

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