Cultura

Alla Festa di Roma Petit Maman, la magia di avere otto anni

In anteprima Céline Sciamma con la storia di due bambine

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 OTT - È vero, come dicono alcuni autori, che nei primi anni di vita si è più naturalmente vicini alla magia, alla meraviglia, a ciò che è oltre le leggi della natura.
    In PETIT MAMAN della regista francese Céline Sciamma (RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME), già in concorso alla Berlinale e ora tra le anteprime della Festa di Roma (14-24 ottobre), questa visione delle cose è sposata in pieno.
    Ecco la storia del film, in sala dal 21 ottobre con Teodora , senza rivelare troppo, ma piuttosto da interpretare. Nelly, otto anni, ha appena perso la sua amata nonna e sta aiutando i suoi genitori a ripulire la grande casa d'infanzia di sua madre, che si trova in piena campagna. Esplora così la villa e i boschi circostanti dove sua madre, Marion, giocava e dove ha costruito la casa sull'albero di cui Nelly ha tanto sentito parlare.
    Un giorno la vivace Nelly si inoltra in un bosco dove incontra una bambina della sua stessa età che sta costruendo una casa sull'albero. E cosa strana: il suo nome è Marion, proprio come quello di sua madre.
    Céline Sciamma al suo quinto film fa un'opera che indaga le grandi questioni della vita sempre in una prospettiva squisitamente femminile. Un lavoro pieno di realismo magico che tiene conto anche ovviamente del grande potere dell'immaginazione.
    "Tutte le domande che avrei fatto a mia madre giovane sono dentro questo film - dice la Sciamma -. Non credo comunque ci siano poi tanti segreti in quest'opera, perché seguendo questa visione potresti raccontare la storia in molti modi diversi. Ad esempio, potresti fare un Petit Papa ovvero la storia di un ragazzino che incontra il suo giovane papà. In fondo ho realizzato questo film con l'idea di interrogarmi sulle grandi domande, quelle che tutti avremmo posto. Anche per questo che non entro troppo nei dettagli dei personaggi, voglio che tutti si relazionino con la propria personale situazione. C'è molto di me e dei miei sentimenti da bambino in questo film". (ANSA).
   

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