Cultura

No Time To Die in sala con oltre 750 copie

90 milioni di dollari è stima primo weekend ma incognita target

Redazione Ansa

 Oltre 750 copie: arriva in sala con numeri importanti No Time To Die, il 25/o di James Bond. Una quantità di copie (quasi) da pre pandemia e che rappresenta certo un segnale forte sull'esercizio cinematografico. Il film con Daniel Craig, in uscita da oggi, è la speranza di ripartenza dell'esperienza in sala ed ha atteso mesi e mesi, da aprile 2020, proprio per questo, come l'attore inglese, alla quinta e ultima volta come 007, ha sottolineato alla premiere. Gli incassi di Bond saranno la verifica, per quanto a capienza ancora ridotta (e il mondo della cultura sollecita da tempo il governo sul 100%) , dell'importanza o meno della visione in sala per il pubblico, di quanto e in che misura abbia ancora appeal per le persone dopo mesi e mesi di abbuffate streaming. No Time to Die, secondo le stime di Variety, dovrebbe generare incassi per 90 milioni di dollari nel primo weekend. Debutta in 50 mercati incluso il Regno Unito (mercoledì 29 settembre). E poi ad ottobre in tanti altri. Le incognite sugli incassi sono anche relative al target: Bond è stato storicamente una grande attrazione per il pubblico più anziano, una fascia demografica che non è stata ansiosa di tornare nei cinema con la minaccia di nuove varianti di Covid-19. Allo stesso tempo, molti paesi, tra cui appunto l'Italia, ma anche Francia e Germania hanno in vigore sia restrizioni di capienza e sia la richiesta per l'ingresso del green pass, prova della vaccinazione per andare al cinema. Territori come la Corea, il Giappone, l'Australia e la maggior parte del sud-est asiatico hanno ripristinato misure di blocco più severe, il che significa che la maggior parte dei multiplex è stata costretta a chiudere e coloro che hanno ricevuto il permesso di rimanere aperti hanno ridotto l'orario di apertura. Per No Time to Die, un weekend di apertura superiore ai 90 milioni di dollari, sottolinea Variety, sarebbe impressionante perché non sarebbe lontano dai suoi ultimi predecessori come Spectre del 2015 (123 milioni di dollari di debutto a livello internazionale) e Skyfall del 2012 (109 milioni di dollari di debutto internazionale). Inoltre, in tempi di emergenza sanitaria per il Covid, sarebbe anche considerato una delle migliori partenze per un film di Hollywood al botteghino internazionale. Black Widow della Disney (78 milioni di dollari) e il sequel Fast and Furious della Universal "F9" (69 milioni) sono stati i debutti di maggior successo, seguiti da Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli della Disney (58 milioni) e da Dune di Warner Bros. e Legendary (34 milioni di dollari). Tutti questi esempi non comprendono la Cina, il più grande mercato cinematografico del mondo, dove i film di Hollywood dell'era Covid non sono usciti. No Time to Die uscirà in Cina il 29 ottobre. Diretto da Cary Fukunaga, No Time to Die è costato 250 milioni di dollari per la produzione e almeno 100 milioni per la promozione su scala globale, il che spiega, scrive Variety, perché i finanziatori del film - MGM in Nord America e Universal Pictures nel resto del mondo - hanno deciso di salvare l'avventura di 007 in sala fino a quando non ha avuto la possibilità di un'uscita cinematografica importante, per quanto con tutti i rischi del caso.

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