Cultura

Crisanti, giovani dovrebbero vaccinarsi per tutti noi

A Giffoni, 'mortificante usare Green pass per convincerli'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Il Green pass "non si sa dal punto di vista epidemiologico che impatto avrà ma trovo mortificante usarlo per convincere i ragazzi a vaccinarsi, così da poter viaggiare o andare in discoteca. Il vaccino andrebbe fatto per il bene di tutti noi, fatelo per l'Italia". Lo dice Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell'università di Padova, in una giornata caratterizzata da oltre 5000 nuovi casi protagonista di un incontro dei ragazzi nella sezione Impact! al Giffoni Film Festival.
    La diffidenza verso la medicina "C'è sempre stata - ricorda il microbiologo -. Forse bisognerebbe abbandonare l'atteggiamento paternalistico delle prediche, additare quelli che non vogliono vaccinarsi come cattivi, e cercare invece di capire perché le persone non vogliono farlo, e cercare di aiutarli. La maggior parte di chi non vuole vaccinarsi non è no vax, ha paura o non è abbastanza informato". Comunque "questi vaccini non risolveranno il problema, sono vaccini per ricchi, essendo a due dosi. In africa ci sono un miliardo e 800 milioni di persone che non hanno un'anagrafe, come si fa a programmare le due dosi? Poi manca in molte zone l'acqua potabile, come si fa a mantenere la catena del freddo? Costano 20 dollari mentre in quei Paesi il budget pro capite per molti è di 18. Serve produrre vaccini a costi molto inferiori, a una dose e che non abbiano bisogno della catena del freddo".
    Quando Crisanti vede gli assembramenti o la movida non dà la colpa ai giovani: "ma penso a un sistema che permette, consente e poi condanna. In questi due anni penso che i ragazzi siano stato privati della capacità di apprendere, di conoscere altre persone, di avere storie d'amicizia e d'amore. Gli sono stati sottratti due anni importantissimi della loro vita e si sono allargate le divisioni sociali". (ANSA).
   

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