Cultura

Radu Jude, la vera oscenità è il potere

Su MioCinema il film Orso d'oro Bad Luck Banging or Loony Porn

Redazione Ansa

"La vera oscenità? Chi usa il potere per schiacciare altri essere umani. Questa è la vera oscenità. O anche fare film in cui c'è chi con un mitra fa una strage ma nessuno dice nulla". Così Radu Jude, regista romeno che con BAD LUCK BANGING OR LOONY PORN ha vinto quest'anno l'Orso d'Oro al Festival di Berlino, presenta da remoto questo suo lavoro, disponibile dal 16 aprile su MioCinema.

Il film, che inizia con sequenze degne di PornHub, ha come protagonista un'insegnante delle scuole medie, Emilia Cilibiu (Katia Pascariu), e suo marito Eugenio che fanno sesso nella loro casa. Fin qui niente di male, se non per il fatto che il video diventa in breve tempo virale e che alcuni degli alunni della professoressa lo vedono e rivedono. Da qui la lunga odissea stradale di Emilia che attraversa a passo svelto tutta una rumorosa Bucarest piena di involontari teatrini. E questo fino all'assemblea dei genitori della sua classe pronta a giudicarla con grande severità.

"Il film - spiega il regista - uscirà in Romania tra sei settimane, almeno spero, ma è già circolata nel mio paese una versione pirata giudicata da molti come il peggior film mai visto. Comunque - aggiunge - non posso dire se BAD LUCK BANGING OR LOONY PORN rifletta davvero la Romania di oggi, posso solo dire che è il mio personale sguardo sul mio Paese". Comunque la scena porno iniziale, ci tiene a dire Jude, è stata girata da due attori professionisti del porno, mentre le scene di solo nudo sono interpretate dalle stessa attrice che non ha avuto nessun problema. "Per fortuna - spiega poi il regista - quella scena iniziale è stata realizzata prima del Covid. Dopo sarebbe stato impossibile girarla. Comunque non vedo nessuna oscenità in questo film in cui si vede solo una semplice scena di sesso. Se mai dovessero censurarla e annerissero lo schermo ho pensato di fornire agli spettatori un codice QR per poterla recuperare". Per quanto riguarda il cinema come arte, dice Jude, "credo che possa aiutare a guardare il mondo con occhi diversi. Comunque il mio riferimento cinematografico, anche per questo film, resta il neo-realismo e Roberto Rossellini, il più grande di tutti. Questa donna che attraversa Bucarest, dalla periferia al centro, mostrando il modo incivile in cui abbiamo trattato l'ambiente, l'individualismo e le differenze di classe, potrebbe essere un personaggio neorealista".

Il porno online? "Ormai purtroppo si è perso il confine tra privato e pubblico. Quando vedo una mia foto rubata pubblicata sui social, mi arrabbio molto, ma ormai le cose vanno così". MioCinema, in collaborazione con il Trieste Film Festival, proporrà poi una rassegna del regista romeno con quattro titoli: Aferim! (2015), Orso d'Argento a Berlino per la Miglior Regia; Dead Nation (2017); I Do Not Care If We Go Down In History As Barbarians (2018) e Uppercase Print (2020).

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