Cultura

Amazon debutta a Bollywood, primo film in hindi

Dopo accuse a serie "Tandav" di aver offeso sentimenti religiosi

Akshay Kumar

Redazione Ansa

NEW YORK - Amazon sbarca a Bollywood e per la prima volta il colosso dello streaming si cimenta con un film in hindi. La superstar Akshay Kumar sarà il protagonista di "Ram Setu", un film di azione imperniato su una saga al centro della mitologia hindu che uscirà nelle sale e poi in streaming su Prime. L'annuncio di Amazon arriva mentre il colosso dello streaming è stato costretto a tagliare la sua serie "Tandav", un thriller politico paragonato a "House of Cards", che esponenti del partito nazionalista indiano del presidente Narendra Modi avevano giudicato offensivo per i sentimenti religiosi locali. "Ram Setu" fa riferimento nel titolo al mitologico ponte costruito, secondo il grande poema epico della mitologia indiana Ramayana, dal principe Rama, settimo avatara di Vishnu, tra le sponde di India e Sri Lanka per salvare la moglie Sita, rapita dal crudele demone Ravana, un mostro a dieci teste che regnava sull'isola. L'attrice singalese Jacqueline Fernandes e l'indiana Nushrratt Bharuccha faranno parte del cast.

Kumar è la star di Bollywood più pagata. Nato in India ma naturalizzato canadese, l'attore ha recitato in oltre cento film, metà dei quali grandi successi commerciali. "La storia di Ram Setu mi ha sempre ispirato: rappresenta forza, coraggio e amore e un set di valori unicamente indiani che hanno plasmato il tessuto morale e sociale di questo grande Paese", ha detto Kumar, secondo cui "'Ram Setu' è un ponte tra generazioni, passate, presenti e future". Secondo l'attore il film avrà un'audience soprattutto giovane, ma grazie a Amazon Prime "attraverserà i confini geografici toccando una corsa per spettatori di tutto il mondo".

Come Amazon, piattaforme in streaming da Netflix a Hotstar di Disney hanno negli ultimi anni esteso la loro presenza in India, un paese di 1,3 miliardi di persone, commissionando produzioni locali con star di Bollywood. La strada, però, non è senza ostacoli. Amazon, che ha già un enorme successo in India come sito di e-commerce, è stato recentemente costretto a scusarsi formalmente per "Tandav" che aveva debuttato a metà gennaio. Dopo gli strali dei politici, la polizia era scesa in capo interrogando per ore il capo dei contenuti originali di Amazon India, Aparna Purhoit. Solo per un soffio l'executive aveva evitato l'arresto, ma la seconda stagione di "Tandav" era stata cancellata, mentre alcune scene della prima sono state tagliate. In India i servizi in streaming non sono sottoposti alle stesse draconiane regole di censura dei film usciti nelle sale, ma in base a nuove norme emanate in febbraio devono ritirare contenuti giudicati obiettabili entro un massimo di 36 ore.

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