(ANSA) - NEW YORK, 08 GEN - Secondo George Clooney, Donald
Trump appartiene alla "pattumiera della storia". Messaggero di
Pace dell'Onu e uno dei divi più impegnati politicamente a
Hollywood, l'attore e regista di "The Midnight Sky" si è unito
ad altre voci del mondo del cinema che hanno duramente
condannato le drammatiche scene dell'occupazione del Campidoglio
di Washington.
"Il suo nome sarà d'ora in poi per sempre associato con
insurrezione", ha detto Clooney parlando in un nuovo episodio
del podcast "The Business" in cui ha definito "devastante"
vedere "la casa del popolo profanata in questo modo".
L'attore ha accumulato nella condanna alla "pattumiera della
storia" il resto della famiglia Trump e in particolare la figlia
Ivanka e il figlio Don Jr. Commentando le dichiarazioni dell'ex
capo di gabinetto John Kelly sul ricorso al 25/o emendamento,
Clooney le ha definite "importanti", perché "dobbiamo trovare
qualcosa che ci dia speranza mentre usciamo da questo disastro".
Invocando anche lui il 25/o emendamento che consente al
Cabinet di rimuovere un presidente incapacitato o uscito di
senno, Mark Ruffalo ha osservato che "se fossimo stati noi al
loro posto sarebbero scorsi fiumi di sangue", mentre Shonda
Rhimes, la creatrice di "Bridgerton", e Michael Moore
("Fahrenheit 911") hanno parlato di "un colpo di stato".
James Mangold, il regista di "The Wolverine" e "Walk the
Line" ha chiesto un boicottaggio totale della Fox, chiedendo ai
colleghi di cancellare interviste e di fare il possibile perché
i loro film e le loro serie non appaiano sulla rete amica di
Donald Trump. Mentre Sacha Baron Cohen ha implorato Facebook,
Twitter, YouTube e Google di censurare il presidente "per avere
incitato un attacco violento alla democrazia". (ANSA).
Clooney, "Trump nella pattumiera della storia"
Vip di Hollywood in campo dopo l'assalto al Campidoglio