Cultura

Monda, bilancio Festa di Roma? Molto positivo

Delli Colli, arrivati in fondo in sicurezza

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - Un "bilancio molto positivo. Ci sono stati moltissimi momenti entusiasmanti, e ne sono orgoglioso, perché siamo partiti in un momento molto difficile per il Paese.
    Abbiamo presentato un progetto di alta qualità che ci è stato riconosciuto unanimemente". E' quello che il direttore artistico Antonio Monda traccia della 15/a edizione della Festa del cinema di Roma, nella conferenza di chiusura. Un anno a se', nel quale non si possono realmente valutare i numeri, perché con le regole anti-covid (dei 3 milioni di budget, uno in meno rispetto al 2019, 150 mila euro sono andati sui costi per le misure precauzionali) si sono ridotti drasticamente i posti disponibili nelle sale: "In proporzione, in una sala da 100 posti, ne erano disponibili 50 e c'è stata un'affluenza dell'85%" dice Francesca Via, direttore generale della Fondazione Cinema per Roma. "Siamo contenti di essere arrivati in fondo in sicurezza e con molta pazienza da parte di tutti" spiega Laura Delli Colli presidente della Fondazione Cinema per Roma -. Ci hanno aiutato ad andare avanti in momenti non facili". Qualche numero comunque arriva: sono stati 260 i talent arrivati a Roma (da Steve McQueen a Thomas Vinterberg); 17 i film di registe nel programma ("scelte per la loro qualità" dice Monda); 12 mila i download dell'app della Festa per prenotarsi e si è rivelata un successo la piattaforma per vedere online parte dei titoli.
    Molto seguiti gli incontri ravvicinati, da John Waters (in presenza), tutto esaurito a Damien Chazelle, nonostante fosse in streaming. Monda è a fine mandato del suo secondo triennio e un rinnovo, "lo prendo in considerazione". In ogni modo, tra le lezioni apprese durante quest'edizione, continuare sulla strada delle prenotazioni online e superare il tabù di qualche iniziativa organizzata in streaming, anche se "il cinema è nelle sale, lo schermo deve essere luminoso e più grande di spettatori… - conclude Monda -. sennò non è cinema".
    (ANSA).
   

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