Cultura

Lasciami andare, Mordini tra dolore e mistero

Accorsi, Golino, Sansa e Rossi nel film di chiusura di Venezia 77

Redazione Ansa

VENEZIA - Sarà una chiusura con mistero quest'anno alla 77/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia e per di più con un film ambientato nella città lagunare dal titolo: 'Lasciami andare'. Firmato da Stefano Mordini e ispirato a un bestseller internazionale come 'You came back' di Christopher Coake, il film dai toni drammatici ha come protagonista una coppia, Marco (Stefano Accorsi) e Anita (Serena Rossi), che scopre di aspettare un bambino. Per il razionale Marco è felicità pura, un modo per dimenticare il dolore della scomparsa di Leo, il suo primogenito avuto con la prima moglie Clara (Maya Sansa). Ma la sua pace durerà ben poco. Nella vita di Marco e della sua ex moglie, irrompe Perla (Valeria Golino), nuova proprietaria della casa dove la coppia abitava e dove è accaduto il tragico incidente. Questa misteriosa ed ambigua donna sostiene infatti di sentire una strana presenza e la voce di un bambino che non ha pace e tormenta sia lei che suo figlio. Una situazione, questa, che farà riemergere il passato doloroso, ma anche la speranza che quel figlio scomparso abbia da dirgli ancora qualcosa.

"In realtà il film - spiega il regista - lavora più che sul mistero e sull'invisibile, sui mille espedienti che uno si crea per superare il dolore, per continuare a sperare. In fondo ritengo Lasciami andare soprattutto una storia d'amore". Dice invece Accorsi, che nel film veste i panni di un ingegnere: "Ho un cugino che fa questo lavoro e conosco abbastanza questo modo di pensare che ti fa aggrappare alla razionalità per uscire dall'incubo. In quei momenti particolari nessuno può giudicare nessuno. Non credo alle credenze e ai fantasmi, ma devo dire che ho avuto una strana esperienza tempo fa, quando mi sono trovato, insieme ad un mio amico, in una stanza e abbiamo sentito entrambi una sensazione fortissima di una presenza". La Golino è invece contenta di aver interpretato un personaggio misterioso: "La mia Perla poi è piena dì ambiguità, è una donna a volte sgradevole, un ruolo abbastanza nuovo per me".

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