(ANSA) - ROMA, 29 MAG - Una Puglia amara tra veleni, nuovi
poveri e strozzini, ma anche una storia familiare di gente
semplice che alla fine resiste nonostante tutto. È 'La
Rivincita', esordio cinematografico di Leo Muscato, regista di
teatro e lirica che si misura questa volta sul grande schermo
con l'omonimo romanzo di Michele Santeramo pubblicato da Baldini
& Castoldi.
Il film, che doveva essere presentato al Bif&st nella sezione
competitiva 'Nuovo cinema italiano', approda invece, causa
Covid, dal 4 giugno su RaiPlay con la storia drammatica di due
fratelli, Vincenzo (Michele Cipriani) e Sabino (Michele
Venitucci) e delle loro mogli, Maja (Deniz Ozdogan) e Angela
(Sara Putignano), in preda a un'incipiente povertà che li rende
allo stesso tempo, nella Puglia di oggi, vittime e invisibili.
Eppure i due fratelli hanno avuto in eredità un piccolo
appezzamento di terreno e una casetta, ma poi l'esproprio delle
loro terre in cambio di un risarcimento irrisorio e un lavoro da
inventare ogni giorno li portano piano piano alla miseria, a
cercare aiuto nella malavita per lavoro e soldi.
A far precipitare tutto è poi la voglia di avere un figlio da
parte di Vincenzo e Maja, ma lui non è più fertile per la troppa
frequentazione dei veleni che si usano illegalmente in
agricoltura e curare la sua malattia ha costi molto alti.
(ANSA).
La rivincita, nuovi poveri tra veleni e miseria
Su RaiPlay dal 4 giugno l'opera prima di Leo Muscato